Casa Caponi Pizza E Cucina a Napoli

In una cornice settecentesca, tra le mura dello storico Palazzo Fusco di Torre Annunziata, nel 2017 nasce Casa Caponi, pizzeria con cucina vesuviana. Da un’appassionata visione del fondatore Vincenzo Pagano, il progetto di Casa Caponi ha l’obiettivo di raccontare a fondo la storia e le meraviglie di Torre Annunziata attraverso la cucina e la pizza, in un intreccio tra modernità e tradizione. Il locale risulta accogliente, l’idea di casa risuona in ogni ambiente, a partire dalle stanze che ospitano i coperti e che sono dedicate ai protagonisti del grande classico “Totò, Peppino e la malafemmina”. Dell’antico Podere Fusco si conserva il portale d’ingresso e il vialetto interno che porta a un grazioso agrumeto ottocentesco: il Giardino di Casa Caponi, dove sono presenti altri coperti. La Grotta di Casa Caponi invece, è un luogo riservato dove è possibile vivere un’esperienza di degustazione unica. La Grotta accoglie un unico tavolo centrale, per un minimo di due commensali e un massimo di sei, insieme a una parete in ferro grezzo che custodisce una selezione di vini.

Per quanto riguarda la proposta in menu, è presente sia la pizza che i primi piatti, i secondi e gli antipasti. Tra le pizze, ci sono le immancabili legate alla tradizione come nel caso della Marinara del Vesuvio(disponibile anche con stesura a ruota di carro) fatta con pomodorini del Piennolo del Vesuvio, alici di Cetara, olive nere, capperi, origano di montagna, olio evo e basilico; e la Re Ferdinando fatta con genovese come da tradizione napoletana, provola affumicata, grattugiata di pecorino romano, olio evo, pepe nero e basilico. Altra pizza degna di nota è la Pupella fatta con cipolla rossa caramellata, fior di latte, bresaola punta d’anca, fonduta di pecorino, tarallo napoletano sbriciolato, olio evo e basilico. Inoltre, oltre alla pizza classica tonda, è presente una selezione limitata di pizze realizzate in doppia cottura come la Scuppettiata fatta con crema di friarielli, provola di bufala affumicata, salsiccia paesana, friarielli scuppettiati e olio evo.