Dopo aver travolto il Mondo Pizza nel 2022 con i suoi premi e denunce che hanno lasciato il segno e fatto chiudere diverse pizzerie in giro per il mondo, torna la seconda edizione di 50 Flop Pizza, la classifica che vuole mettere sotto i riflettori le incongruenze di questo settore, chi lavora male e si approfitta dei clienti ignari delle dinamiche che sono alla base di questo settore.
Noi di Garage Pizza siamo Media Partner di questo progetto, i cui curatori sono segreti per evitare ritorsioni da parte delle pizzerie; come sempre nelle scorse settimane 100.000 ispettori anonimi, spesso con una maschera, hanno girato in lungo e in largo lo stivale allo scopo di confermare le varie segnalazioni e decretare i pizzaioli e le pizzerie più “meritevoli”. Un altro milione di ispettori invece ha girato il resto del mondo per rendere la classica ancora più completa.
I premi saranno sotto forma di un disco di pasta di ceramica che verrà realizzato sulla base di una pizza surgelata (qui sotto), e verranno consegnati nell’evento dal vivo al Teatro degli Incurabili di Napoli, il 31 aprile 2023.
Qui di seguito trovate i criteri della classifica 2023 e i premi speciali (talvolta multipli) che verranno assegnati.
NOTA BENE: per questioni di leggibilità della lingua italiana e per evitare di appesantire ulteriormente la lettura, con “Pizzaiolo” si indica tutta la categoria, senza discriminazioni di genere all’interno di una lingua che per impostazione non è neutra.
Il 1° posto della classifica delle 50 peggiori pizzerie verrà assegnato sulla base dei seguenti parametri:
1) Sapore della pizza
2) Quantità di pizze crude o bruciate ogni 100 sfornate
3) Scortesia del personale (Bonus: parolacce o frecciatine)
4) Prezzi ad mentula canis
5) Presenza o meno del Tavernello o equivalente nella carta degli alcolici
6) Puzza
7) Rumore di sottofondo
8) Bruttezza complessiva del locale
9) Numero di toppe sponsor sulla divisa del pizzaiolo
10) Sporcizia dei bagni
Di seguito i premi speciali:
- Premio “Gioco delle tre carte”: alla pizzeria che ha mostrato più discrepanza tra le foto pubblicate sui social e quelle immortalate dai clienti.
- Premio “Chi l’ha visto” (multiplo) alle pizzerie che mettono in bella mostra sull’insegna il nome del pizzaiolo, ma quest’ultimo è assente almeno l’80% dei pranzi o cene.
- Premio “Tartare” alla pizzeria che offre la pizza più cruda nel piatto, provandola magari a marinare con sale e limone.
- Premio “Maestro” (multiplo) al pizzaiolo che viene identificato come tale ma che non ha mai condiviso la realizzazione della propria pizza con gli altri.
- Premio “Legalità” al pizzaiolo che più si è distinto, nella comunicazione online, nel far sembrare una cosa incredibile mettere in regola i propri dipendenti, con tanto di tredicesima e quattordicesima.
- Premio “Giovanna d’Arco” al pizzaiolo che ha fatto maggiori sacrifici per portare avanti la propria attività, al pari dei personaggi che hanno segnato la storia.
- Premio “Umiltà” al pizzaiolo che ha dimostrato di gestire nella maniera peggiore le critiche da parte dei clienti. Per questa categoria ci sono dei punteggi aggiuntivi che possono favorire la vittoria: +5 punti se si afferma di accettare le critiche e poi si fa tutto per dimostrare il contrario; +10 punti se si afferma che che il cliente non capisce un razzo di niente; +15 punti se si mettono in mezzo le mappe.
- Premio “Emergente” al pizzaiolo più giovane che ha fatto pizze indegne fin da subito.
- Premio “Cat Fighting” al pizzaiolo che più ha litigato con altri pizzaioli sui Social durante il corso dell’anno. A titolo di bonus si aggiunge l’aver imbrattato un’altra pizzeria oppure essere venuto alle mani col titolare.
- Premio “Chiamate la neuro” al pizzaiolo che pensa solo a lavorare e che non posta nulla sui social.
- Premio “Mamma mia che rompipalle” al cliente che più si è accanito su una pizzeria in giro per la rete e sui social.
- Premio “Una volta c’era un albo” al produttore che ha creato la squadra di giornalisti più efficace nel vendere il proprio prodotto ai pizzaioli.
- Premio “Meglio usare Google Maps” (multiplo) agli influencer che richiedono il rimborso benzina più inverosimile (esempio, 500€ e si trovano a 20km di distanza) per parlare della pizzeria sul proprio account.
- Premio “Pizza sospesa” (multiplo) agli influencer che chiedono un pasto gratis in cambio di una citazione sul proprio account.
Se volete diventare anche voi ispettori di 50 Flop Pizza, scrivete pure una mail a questo indirizzo.
questo articolo fa parte del nostro coverage speciale dedicato al 1 aprile 2023