La prossima settimana, sul suolo statunitense, si celebra l’ormai classica National Pizza Week, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del cibo e della cultura culinaria nostrana, divenuta nel tempo sempre più importante e irresistibile.
Per un’intera settimana si festeggia quello che è un piatto iconico e rappresentativo del nostro territorio; l’Italia, universalmente (!) riconosciuta come la patria della Pizza di qualità anche se, a dirla tutta, la verità dei fatti, economica e quantitativa, è in parte differente. Stando a quanto riportato da BoldData, a quanto pare l’Italia non è il paese con più pizzerie aperte al mondo ma lo sono bensì proprio gli States che, lentamente ma inesorabilmente, ci hanno superato, almeno dal punto di vista numerico.
Negli Stati Uniti, dove il numero di pizzerie è aumentato negli ultimi anni di quasi il 40%, attualmente ci sono ben 90.817 pizzerie attive; tra queste spicca il record dello Stato della California con quasi diecimila locali e poi New York, che si ferma invece a quota 7.190.
L’Italia in ogni caso, nonostante una popolazione decisamente inferiore, si tiene stretto il podio e riesce comunque a piazzarsi al secondo posto con un totale di 42.288 pizzerie aperte, anticipando in classifica il Brasile, che invece si becca la medaglia di bronzo, con circa 32.283 locali attivi al momento in cui vi scriviamo.
Ve lo sareste mai aspettato? Probabilmente sì e non è un caso se in passato vi avevamo già parlato anche di alcune catene di pizzerie come quella più grande del mondo, anch’essa a provenienza a stelle e strisce – nonostante ci sia anche lì lo zampino della nostra penisola – e simbolo di un mercato in continua espansione. Oppure il nostro editoriale su Domino’s come miglior pizzeria al mondo, seguendo la logica dei numeri.