Pane, pasta e pizza, pesano i rincari degli ultimi mesi
Le ultime dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori
News di Tommaso Stio — 3 anni fa
Nonostante se ne parlasse già da un po’, i rincari alla fine sono arrivati davvero e a farne le spese sono proprio i consumatori, con un aumento dei prezzi nella grande distribuzione (e non solo) piuttosto pesante. Tra i prodotti che più di tutti hanno risentito di questo aumento, a causa di un po’ di speculazione, raccolti più magri e problemi logistici, ci sono il pane, la pasta e la pizza ovvero tutti quei prodotti che ruotano attorno al grano e all’utilizzo di farina.
In particolare, come segnalato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i prezzi di alcuni prodotti alimentari sono letteralmente schizzati di diversi punti percentuali tra marzo e ottobre 2021. Stando ai dati riportati sul sito ufficiale, i rincari sarebbero stati spinti da un forte aumento del prezzo delle materie prime e da alcune problematiche legate alla logistica, sia in fase di produzione che di trasporto tra gli Stati dell’Unione Europea.
Chiaramente stiamo parlando di beni di prima necessità e ciò rende ancora più ‘grave’ la situazione; com’è possibile notare dalla tabella di cui sopra, creata da Federconsumatori, le variazioni percentuali dei prezzi sono degne di nota e arrivano fino a un massimo di +38% riscontrato sul prezzo della farina, che in media è passata da circa 0,79 centesimi di euro fino a circa 1,09 euro al Kg.
Insomma, le variazioni di prezzo del frumento duro e del frumento tenero stanno avendo i loro effetti – seppur si tratti di pochi centesimi – anche sugli scaffali della grande e piccola distribuzione: resta da capire, a questo punto, se e in che modo ciò avrà un effetto sui rivenditori, dai forni ai ristoranti, rispetto a un aumento sempre più crescente dei costi della materia e a un conseguente, potenziale, riadattamento del prezzo di vendita del prodotto finito.