Pizza, pasta e farina: aumenti da record sul prezzo dei prodotti alimentari

Pizza Napoletana Metodo - Panetti tipo 1

Tra inflazione e rincari che pesano sia sulle bollette che sul carrello della spesa, le famiglie italiane stanno fronteggiando un momento difficile di cui ancora non si vede la fine. Oltre agli ingenti aumenti del costo dell’energia infatti – che mettono in crisi attività commerciali e pizzerie – ogni nucleo familiare dovrà far fronte anche a forti aumenti sul prezzo dei generi alimentari come pane, pasta, pizza e farina.

Con l’inflazione che si attesta al +8,5% su base annua, l’aggravio medio annuo della spesa di una famiglia italiana è stimato attorno a +543,20 euro, limitando lo studio ai soli generi alimentari. Questo perché, come si può osservare bene nella tabella dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (fonte), gli aumenti dei costi di produzione hanno influenzato i prezzi di vendita non soltanto dei beni più costosi (come carne e pesce, il cui consumo è diminuito di circa il 16% nell’ultimo periodo) ma anche di tutti quei beni, cosiddetti essenziali, come pane, pasta, pizza e altri prodotti derivati dalla farina.

Dietro a questi aumenti, secondo le rilevazioni indipendenti fatte dall’O.N.F., ci sono i costi sempre maggiori delle materie prime, quelli legati al trasporto e alla lavorazione dei beni alimentari ma anche, in molti casi, dei veri e propri fenomeni speculativi.

Nella classifica degli aumenti dominano pasta, pane, patate, uova, verdura e formaggi con incrementi di prezzo pari a +77% nel caso della pasta, +63% per la farina. Uno scenario che non fa ben sperare e che continuerà a gravare in maniera sempre più consistente sulla vita di tutti i giorni.

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