Aprire 17 pizzerie sotto la stessa insegna non è cosa da tutti i giorni. Un risultato così soddisfacente prevede studio, dedizione, la ricerca del momento e del posto giusto. Basta una sola variabile ponderata male ed un possibile impero diventa una realtà isolata.
Pizzium è uno di quei case study da analizzare: numeri a doppie cifre per quanto riguarda le pizzerie, una logistica interna ferratissima per l’approvigionamento e lo smistamento degli ingredienti, oltre trecento dipendenti impiegati nei vari punti tra Torino, Milano, Como, Varese e da poco “leggermente” più in là rispetto al duetto Lombardia/Piemonte. Per molti giovani Pizzium è diventato approdo, casa, un progetto concreto su cui costruire la propria vita.
Infatti è stato proprio Nanni Arbellini, fervida mente e braccio attivo di Pizzium (oltre che dei progetti Locanda Carmelina e Gelsomina, sempre a Milano), ad annunciare l’apertura del diciassettesimo punto Pizzium, stavolta a Bologna. Annunciato sui canal social l’8 gennaio 2020, la pizzeria ha aperto i battenti il 14 gennaio scorso a Via Oberdan, 30.
Bologna la grassa negli ultimi anni ha avuto un deciso sviluppo ed incremento per quanto riguarda il settore pizza, con l’affacciarsi sulla scena di numerosi top player, anche dal Sud.
Ingolositi dalla novità, abbiamo intervistato Nanni Arbellini, chiedendogli qualcosa in più e “pizzicandolo” per qualche news sull’immediato futuro.
L’universo Pizzium si allarga: cosa è cambiato dalla prima pizzeria aperta?
(ride, ndr) E’ cambiato tantissimo dalla prima Pizzium aperta sino ad ora! Siamo alla diciassettesima apertura. La cosa più evidente è che prima eravamo soltanto in tre impiegati, ed oggi invece siamo più di trecento. Un grandissimo risultato.
Bologna: una città nuova per Pizzium, come stai gestendo questa apertura?
Anche a Bologna abbiamo ricreato la nostra struttura, ogni reparto ha una specializzazione ben precisa. Il nostro core business vive sicuramente a Milano, dove abbiamo la nostra sede logistica ed anche gran parte dei nostri punti. Abbiamo operato e stiamo operando fortemente per potenziare e perfezionare lo scambio tra queste due sedi. Bologna è dopotutto abbastanza vicina a Milano per permettere la stessa efficienza, anche per i nostri partner (che hanno sviluppato una logistica per seguirci) risulta abbastanza “semplice” seguirci. E’ ovviamente sempre una bella sfida, siamo molto attenti alle tendenze in città e Via Oberdan è sicuramente il “cuore” di tante altre attività importanti.
Ci sono piani per aprire al Sud? Se sì, dove? Se no, perchè?
Certo che ci sono dei piani per aprire al Sud! Ma bisogna organizzare bene la logistica, avendo la nostra sede a Milano non è semplice nè immediato, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo visto diverse città e pensato a Pizzium in queste città: ad esempio Napoli, o ancora Lecce. Vedremo come andrà avanti, non mi sbottono per scaramanzia!
Prossimi piani per questo 2020 appena iniziato?
Sono moltissimi i piani per questo 2020. Ad esempio, ci sarà sicuramente un potenziamento degli spin off di Pizzium come Locanda Carmelina e Gelsomina. Ci sarà un nuovo progetto di pizza che punta all’espansione, oltre all’apertura di altri punti di Pizzium. Un 2020 di fuoco!
D’altronde, concludiamo noi, gli altri anni sono stati quieti? Un grande in bocca al lupo a Nanni Arbellini&Co. per questa e tantissime altre avventure, di pizza e non!
[Crediti | Foto: FuoriMagazine.it]