Poteva l’intelligenza artificiale non essere applicata al mondo pizza? Certo che no! Un ristorante di Dubai, infatti, aveva bisogno di aiuto per quanto riguarda una nuova aggiunta al menù, ha chiesto quindi a ChatGPT di creare una pizza esclusiva per il loro locale. Il comando scaturito dallo chef Spartak Arutyunyan è stato il seguente: “Pizza per i clienti di Dubai”, niente di più, niente di meno.
D’altronde la pizza è amata in tutto il mondo, come conferma anche l’amore di Tokyo verso il noto disco di pasta, e proprio per questo non può mai mancare nella lista di ogni ristorante che si rispetti.
Il risultato donato dall’intelligenza artificiale ha visto un kofta di agnello su di un impasto sottile, accompagnato da una salsa a basa di tahina e sommacco. In chiusura ha aggiunto una spolverata di za’atar, miscela di spezie originaria del Medio Oriente.
Il risultato è stato più che promosso da parte dello chef, che ha optato solamente per alcuni lievi modifiche come utilizzare del pollo al posto dell’agnello, con lime, paprika e altre spezie, questo per l’apprezzamento di questo alimento da parte della popolazione di Dubai, e per via delle difficoltà nel trovare l’agnello in quelle zone.
L’IA sorprende un ristorante di Dubai
ChatGPT sicuramente è impressionatene per quanto riguarda l’analisi di gusti, luoghi, persone e tendenze, visto il suo incredibile database che fa invidia alle migliori enciclopedie mondiali. Fatto sta che il “tocco umano” è assente da questa IA, visto che quest’ultima cerca sempre di scegliere la strada migliore per portare a termine la sua “missione”, volta all’accontentamento di tutto il suo potenziale pubblico.
L’intuizione, l’estro creativo, l’azzardo e via discorrendo, così come possiamo notare nelle nostre ottime recensioni sulle pizzerie italiane, non sono ancora presenti in ChatGPT quindi proprio per questo, al momento, non può ancora sostituire i lati umani di ognuno di noi, nella buona e nella cattiva sorte sempre unici e pronti a metterci in gioco a seconda dei casi.