Quando Laboratorio Pizza aprì, la pubblicità che se ne fece era tutta concentrata sull’offerta dei fritti, che in effetti a Londra scarseggia ancora. E in effetti la pizza fritta proposta nel menù rispecchia tutti i canoni della napoletanità: un corno abbondante, presentato ancora gonfio, ripieno del più classico cicoli e ricotta. Stesso dicasi per la montanara, uno degli antipasti.
Non si bada molto al filone gourmet, qui, si va per la semplicità: il menù delle pizze non è molto differente da quello di una pizzeria del centro storico di Napoli. Peccato che ho notato una certa discontinuità nella realizzazione del prodotto, con delle stesure irregolari e un impasto un po’ pesantuccio. Sapori decisi, e la pizza non causa problemi di sorta, ma ci vorrebbe una direzione un po’ più regolare.
Il locale propone anche diversi piatti di pasta con forme poco convenzionali (sedanini, pappardelle, malloreddus). Decisamente bassi i prezzi rispetto alla media londinese, ma in linea con quelli di una zona, quella di Brick Lane, che è ancora identificata come una delle aree alternative di Londra non gentrificate.
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