Casa Giglio ad Acerra: una pizza di livello a conduzione familiare
quando la sostanza è decisamente più importante di tutto il resto
Recensione di Marzia Cassone — 5 mesi fa
Casa Giglio è il progetto di Gaetano e Claudia, una pizzeria a carattere familiare situata ad Acerra, nata nel 2015 e portata avanti con cura e dedizione. Il locale è piccolo, semplice e accogliente; all’ingresso c’è il forno, e poco più avanti la sala – che presenta un numero di coperti contenuto – dove la presenza del verde e del rosso alle pareti crea un gioco di contrasti che da origine alla sagoma modulare di un Giglio, logo della pizzeria nato dall’unione di 4 petali disegnati proprio dai componenti della famiglia. Il risultato estetico è piacevole, anche se forse i colori sono un po’ “pesanti” nel colpo d’occhio complessivo.
Ad ogni modo è proprio la famiglia il fulcro di Casa Giglio, e possiamo facilmente intuirlo da un primo sguardo al menu, un vero e proprio omaggio a Gaetano, Claudia e ai loro due figli Alessandro e Roberta in quanto ogni sezione presente è intitolata a ciascuno di loro.
La tipologia di pizza presente oggi è la Carretta 2.0, definizione coniata da Gaetano e introdotta nel 2023 in sostituzione alla tipologia di pizza precedente con cornicione molto pronunciato, quella volgarmente definita “a Canotto”. Gaetano è partito dalla tradizionale ‘ruota di carro’ realizzando una versione tutta sua con impasto morbido nell’affondo e allo stesso tempo croccante al morso, dal diametro ampio e stesura sottile che restituisce un cornicione appena pronunciato.
Una volta seduti in sala l’atmosfera è accogliente, sia per la scelta degli arredamenti, sia per la presenza di Claudia che oltre ad essere preparata e competente ci fa sentire come a casa.
La nostra degustazione è partita con la Margherita Verace (6€), fatta con pomodoro, fiordilatte, parmigiano reggiano 24 mesi e basilico. Il disco di pasta sottile, il cornicione appena accennato e l’impasto scioglievole al morso determinano un esperienza positiva, alla quale si aggiunge anche una buona sapidità degli ingredienti.
La nostra seconda scelta è virata in una delle pizze presenti nella sezione dedicata a Gaetano, la Boss delle Pizze (10€) realizzata con il ragù di Claudia, la parmigiana di melanzane, il fiordilatte campano, le polpettine di Scottona, il parmigiano reggiano 24 mesi e il basilico. Nonostante i numerosi ingredienti presenti, essendo ben distribuiti e nelle giuste quantità, la pizza risulta ben bilanciata e saporita. Il ragù, la parmigiana e le polpettine di Scottona si sentono in maniera distinta sia per il sapore che per la consistenza e si amalgamano ad ogni morso supportato da un impasto scioglievole e ben cotto.
L’ultima pizza provata è stata il Ripieno al Forno (9€), al cui interno c’era la ricotta, il salame Napoli, fiordilatte campano, pomodoro e pepe nero. In questo caso lo strato di parmigiano sulla crosta ha permesso di ricevere al morso le stesse sensazioni dell’impasto classico, ovvero una piacevole croccantezza che poi lascia spazio ad una realizzazione molto buona di questa pizza classica.
Un menu inquadrato, impasti di livello e sapori ben percepibili senza risultare “noiosi”: Casa Giglio è una pizzeria a conduzione familiare che rispetta alla perfezione tutti i canoni per realizzare una pizza di qualità, che dopo il cambio di paradigma di un paio di anni fa ha abbandonato la tipologia di pizza precedente in favore di una decisamente più unica e identitaria.
Cosa mi è piaciuto (+)
Impasto unico e di livello
Sapori ben percepibili e soddisfacenti, senza che venga sacrificato l’equilibrio complessivo
Menu ben inquadrato nella varietà degli abbinamenti
Dubbi (-)
Nessuno in particolare, se non qualche dettaglio normale per una conduzione familiare



