Come sono le pizzerie Porzio nel 2024? Ne abbiamo provata una “a caso”

quella di Formia, aperta poco più di un anno fa a cavallo tra Lazio e Campania

Recensione di Antonio Fucito — 3 settimane fa

Poker (Al Solito Porzio, Formia)

Al giorno d’oggi possiamo definire le pizzerie che portano il nome di Errico Porzio come la catena artigianale più conosciuta e frequentata in Italia, se contiamo quelle incentrate sulla figura del singolo pizzaiolo ovviamente supportata da una struttura e una squadra in grado di sostenere tale espansione.
La sliding door di tale successo trova la genesi nel periodo della pandemia e dell’esplosione su TikTok, di cui vi abbiamo parlato tra i primi ad inizio 2021. Da lì c’è stata una decisa accelerata imprenditoriale e di notorietà fuori dai confini campani, che ad oggi si è materializzata in 16 pizzerie napoletane a gestione diretta – compresa l’imminente apertura di Milano – e 21 pizzerie al taglio, di cui 5 sempre a gestione diretta.

Insomma, un piccolo pizza-impero che però ha fondamenta ben più lontane, nel 1999 con la prima pizzeria da asporto e nel 2013 con quella di Soccavo, che da oltre 10 anni è una delle mete più apprezzate dagli appassionati di pizza napoletani.

Bando alle ciance, comunque, un giovedì di agosto ho deciso di visitare con la famiglia una sede “a caso”, per saggiarne la qualità in seguito a tutta questa rapida espansione, al di là di tutta la pur interessante parte di comunicazione – sulla quale ritornerò in futuro – che continua ad attirare centinaia se non migliaia di avventori ad ogni nuova apertura.

La pizzeria aperta poco più di un anno fa a Formia, in provincia di Latina e a pochi chilometri dal confine tra Lazio e Campania, è decisamente moderna, luminosa e ben realizzata, dalla climatizzazione alla presenza di pannelli fonoassorbenti in ogni dove. Si trova a due passi dal porto e dispone di molti coperti e un menu ben conosciuto dai visitatori di ritorno, con la presenza del senza glutine (di cui ci siamo avvalsi, avendo la nipotina celiaca) e una carta dei vini discreta, che comprende tutte le tipologie comprese le bollicine.
Insomma, l’impatto è stato family-friendly come atmosfera, anche col locale pieno e un po’ di fila fuori ad attendere il proprio turno.

Il menu delle pizze è praticamente identico in ogni sede e dispone di diverse creazioni ben conosciute che hanno fatto la storia della pizzeria sin dalla pizzeria “original”, arricchite da introduzioni o modifiche che ci sono state nel corso del tempo. C’è alternanza di abbinamenti classici e semplici con pizze chiaramente indicate per i più giovani o comunque persone dal grande appetito; ne abbiamo ordinate un po’ e quasi tutte sono passate sotto le mie grinfie per un assaggio.

In ordine assolutamente sparso partiamo dalla Spalmigiana, che al costo di 10€ propone una parmigiana di melanzane cremosa, fior di latte di Agerola, a fine cottura chips di melanzane croccanti e gocce di fonduta di pecorino.

Spalmigiana (Al Solito Porzio, Formia)

Cottura e lavorazione senza sbavature, il sapore delle melanzane è percepibile e quello complessivo soddisfa appieno.

La Nerano, al costo di 9,50€, propone crema di zucchine mantecata con pecorino e grana, fior di latte di Agerola, a fine cottura chips croccanti di zucchine e scaglie di provolone del monaco.

Non soffre di uno dei problemi che ho riscontrato in diverse Nerano durante il corso del tempo, ovvero l’assenza di una sapidità piacevole e percepibile, qui presente dal primo all’ultimo morso.

La Marinara Special costa 7€ ed è composta da base marinara con aggiunta di olive caiazzane, acciughe di Cetara e tocchetti di pacchetelle del piennolo vesuviano DOP.

Marinara Special (Al Solito Porzio, Formia)

Fresca, buona; un tipo di marinara che sto trovando sempre più spesso e può risultare più interessante quando si mangia nella sua interezza.

Qui sotto la Poker, 11,50€ per quattro gusti: margherita, ripieno classico, pizza fritta, salsiccia e friarielli.

Poker (Al Solito Porzio, Formia)

Una pizza chiaramente dal target giovanile e social: di tutto un po, meno interessante come esecuzione e risultato per chi vi scrive e apprezza le pizze che propongono il singolo abbinamento.

Dulcis in fundo, la POR..CO…ZIO, che a 11,50€ offre una base bianca con provola di Agerola, salsiccia sbriciolata e pancetta, condita poi a fine cottura con patate chips croccanti e gocce di salsa cheddar.

Poker (Al Solito Porzio, Formia)

Una rivisitazione di un abbinamento conosciuto ben riuscita, sia dal punto di vista estetico che di sapore, avvolgente, arrogante e pienamente soddisfacente.

Per 7 pizze, una bottiglia di Five Roses (21€), una porzione di patatine senza glutine, 4 bottiglie di acqua, 3 bibite, 15 pezzi piccoli di frittura e 5 caffè, il conto complessivo è stato di 144€, poco più di 20€ a persona e quindi assolutamente contenuto anche in relazione a dove si trova la pizzeria.
Ci sono pochissime sbavature da ravvisare in questa sortita familiare diventata poi articolo, nella sede di Al Solito Porzio a Formia: l’offerta del menu è ampia e variegata, senza voli pindarci in chiave abbinamenti e indirizzata agli affamati di pizze nette come sapore, seppur poi i classici e non sono realizzati con equilibrio invidiabile senza sfociare mai nell’eccessivo condimento.
Le pizze provate erano buone e codificate, la parte “logistica” ben congegnata, dall’aspetto del locale al servizio alla varietà dell’offerta.

Chiaramente è impossibile incontrare Errico Porzio se non per caso mentre gira tra una sede e l’altra, e manca un po’ quel “calore” che caratterizza il locale originario che ha definito il pizzaiolo per tanti anni.
Ma insomma, la legacy del pizzaiolo, dei suoi colleghi e collaboratori continua imperterrita a crescere nel modo giusto al netto delle incongruenze ed esperienze differenti che ci possono essere con tali numeri nel piatto, rappresentando un caso virtuoso di quando la figura del pizzaiolo viene alimentata dal successo della pizzeria e dai social, ma “ricambia il favore” permettendo a ciascuna sede di lavorare con grandi numeri e mantenere una qualità del tutto simile alla pizzeria di partenza.

Cosa mi è piaciuto (+)
La qualità delle pizze provate è buona e coerente con le altre sedi provate
Locale moderno e ben realizzato
Servizio e atmosfera da pizzeria al passo con i tempi, compresa l’attenzione per il senza glutine

Dubbi (-)
Mancano quei picchi che di solito sono appannaggio di realtà singole o meno strutturate
Con numeri così grandi, è impossibile verificare la costanza dei pregi riscontrati

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