“La pizza fatta in casa”: recensione del libro di Davide Civitiello
Un manuale di cucina, ma anche una dichiarazione d'amore per la tradizione culinaria napoletana.
Recensione di Giuseppe A. D'Angelo — 3 anni fa
Semplice, secco e conciso: il libro di Davide Civitiello non lascia spazio all’immaginazione. Il pizzaiolo napoletano è alla sua prima pubblicazione ed esordisce con un titolo che si inserisce perfettamente nel suo percorso di vita professionale e personale: La pizza fatta in casa.
Il libro porta la firma di Italia Squisita, network sulla gastronomia italiana che si fonda principalmente sul popolarissimo canale YouTube di ricette e video virali con gli chef più brillanti del panorama nazionale, con all’attivo milioni di visualizzazioni. Dieci, li ha totalizzati solo Davide proprio grazie a un video sulla pizza fatta in casa, pubblicato nel 2017. In quel video, il pizzaiolo napoletano mostra la ricetta per un impasto che chiunque possa riprodurre a casa, cucinandolo con l’ausilio del solo forno domestico (un argomento che diverrà poi particolarmente caldo negli anni a venire, nel periodo che ben conosciamo).
La reputazione mediatica di Davide è sicuramente cresciuta esponenzialmente grazie anche a quel video, rendendo i suoi profili social tra i più seguiti a livello internazionale nel settore pizza. Ma si tratta comunque di un tassello della storia di un professionista che, fin da giovanissimo, ha fatto della divulgazione dell’arte bianca a livello internazionale la sua missione. Questo libro ne è un esempio concreto.
Quello che si ha tra le mani è un ricettario. Né più, né meno. Ma un ricettario molto curato, vedremo poi perché. Quello che mi preme di sottolineare, prima di tutto, è che il nome e la figura del suo protagonista si fermano alla copertina e alle prime pagine. Con molto piacere ho apprezzato che Davide non ha pubblicato un libro per parlare di sé, ma per continuare in quell’opera di comunicazione che lo ha accompagnato per tutta la vita. Il libro porta il suo nome, ma fin dal titolo la protagonista è sempre lei: la pizza.
Non è banale sottolinearlo. In un’epoca in cui molti pizzaioli e chef tra i più popolari si impegnano a costruirsi un brand di autorevolezza pubblicando biografie dai titoli altisonanti e le copertine eroiche, Davide si fa da parte e lascia parlare il suo prodotto, attraverso il proprio lavoro. La sua storia si concentra solo nelle prime dieci pagine: in esse il pizzaiolo racconta con entusiasmo e genuinità l’amore che lo ha colto follemente fin dalla giovinezza, e che lo ha portato a viaggiare per il mondo. Insomma, si parla di lui, ma l’elemento trainante è sempre lei, la pizza.
Il background introduttivo serve inoltre anche per dimostrare come fin dagli inizi Davide si sia impegnato a trovare soluzioni alternative al forno professionale, per poter insegnare anche alla gente a casa come replicare il prodotto. Si parte dalle prime esperienze televisive in Sud America alla scoperta della pietra refrattaria. Il tutto concentrato in una serie di righe piene d’entusiasmo e di sincera passione.
E poi si passa subito ai fatti. Come dicevo, La pizza fatta in casa è un manuale di cucina, molto ben confezionato e lineare. Ed è concepito anche e soprattutto per chi si avvicina alla pizza per la prima volta. Si parte dalla spiegazione del disciplinare STG, per poi passare alle varianti più contemporanee: impasti con biga, poolish, autolisi, senza glutine. Si spiega la stesura napoletana, le differenti modalità di staglio, la cottura in padella. Si passano in rassegna le varianti classiche come il calzone, la pizza fritta, la teglia. Per poi presentare ricette vere e proprie con alcuni dei topping più tradizionali, e altri più creativi, ma sempre alla portata di tutti.
Ma il libro non si ferma alla pizza. Quella di Davide è una vera e propria dichiarazione d’amore per la cucina della tradizione napoletana. Una parte del libro è dedicata infatti alle “ricette delle feste”, compilata assieme allo chef Antonio Sorrentino: si va dagli struffoli natalizi alla pastiera pasquale, dalle graffe di carnevale al casatiello tradizionale, e così via. A completare il tutto, una parte di approfondimento tecnico dedicata a farine, lieviti e forni. Anche qui, Davide si mette da parte, limitandosi a porre delle domande agli esperti di settore che lo hanno accompagnato durante la sua carriera.
Se i contenuti sono utili e stimolanti, la confezione è di pari livello. La grafica del libro è semplice e funzionale allo scopo. Le ricette sono accompagnate da foto pulite e non saturate, e i procedimenti d’impasto spiegati fase per fase con le gallerie d’immagini (e anche qui, va notato che Davide si fa inquadrare relativamente poco, facendo parlare principalmente le sue mani). A partire dalla sovracopertina, su tutto il libro dona un tranquillo e uniforme colore blu, nel font, nelle pagine e nel segnalibro. Molto belle alcune semplici illustrazioni stilizzate che nelle sezioni d’approfondimento, e sulla copertina rigida, rappresentano alcuni degli strumenti chiave della pizzeria.
Un’opera essenziale, ma davvero ben curata, che rimette la pizza al centro dell’attenzione, mostrando come si possa essere dei buoni comunicatori senza abbandonarsi a facili protagonismi. Da un punto di vista tecnico, questo libro funzionerebbe perfettamente anche senza il nome del suo titolare. Ma è proprio la figura dell’autore che gli dà quel quid in più, e che distingue questo titolo sulla pizza fatta in casa da un qualsiasi altro manuale di cucina.
Il libro di Davide Civitiello è la sintesi perfetta di quella che fino adesso è stata la sua carriera, e che dovrebbe essere il mantra di qualsiasi comunicatore: parla di quello che ami, non di te stesso, perché saranno poi le persone che farai innamorare con la tua passione a ricordarsi di te.
Davide Civitiello
La pizza fatta in casa
2022, Vertical
21.90 €