Le Grotte di Franco Gallifuoco, una tipologia di pizza particolare
ve le mostriamo dopo una recente prova
Recensione di Antonio Fucito — 2 anni fa
Appena uscite dalla stazione centrale di Napoli, non dirigetevi verso Piazza Garibaldi: attraversate la strada e andate a sinistra, dopo pochi metri troverete la Pizzeria Franco Gallifuoco, una delle 300 (in aumento!) consigliate all’interno del nostro Pizza Advisor.
Per chi, come me, non perde mai il desiderio del disco di pasta, cambiare costantemente pizzeria e sperimentare abbinamenti o tipologie diverse è fondamentale per aumentare anche il proprio bagaglio gastronomico.
Proprio per questo non vi parlerò di questa pizzeria nella sua interezza, piuttosto del suo cavallo di battaglia, lanciato nel 2018 e piuttosto conosciuto in città, non necessariamente da parte dei turisti che arrivano o ripartono da Napoli.
Andiamo finalmente al sodo: le Grotte di Franco sono una particolare tipologia di ripieno (calzone) cotto nel forno a legna. Dopo essere condito e ripiegato su se stesso, il tocco peculiare è rappresentato da una “spennellata” di olio e di parmigiano sulla parte superiore che, assieme al metodo di stesura e alla cottura prolungata, permette di creare una piacevole crosticina superiore e mantenere la pizza “cavernosa” senza che i due lembi di pasta si adagino tra loro come accade solitamente per questa tipologia. Da qui la definizione di grotta.
Il menu propone varianti dai 7 ai 10 euro, che spaziano da scarole e alici oppure salsicce e friarielli (in foto) fino ad altri esponenti della tradizione, come la genovese e il soffritto.
Il risultato ad ogni modo è di assoluta qualità (altrimenti non sarei qui a parlarvene), con un’estetica piacevole e il condimento ben in evidenza fino a una consistenza dell’impasto più croccante ma non biscottata, che all’affondo del morso rimane morbido e piacevole. I sapori sono distinti e percepibili, denotando spesso su un tratto delicato in quasi tutti gli abbinamenti proposti.
A distanza di cinque anni dall’introduzione, quindi, le Grotte di Franco rimango l’offerta più identitaria di questa pizzeria, e per questo un piacevole diversivo rispetto al classico calzone.
Piccolo off topic, prima di concludere: qui sotto potete apprezzare una provola e pepe “a rot’e carrett” sempre da parte di Franco Gallifuoco.
Questo tipo di stesura, che restituisce un cornicione contenuto e un disco di pasta sottile al centro, è tra le migliori per ottenere una pizza che esalta al massimo il condimento senza scomparire nel supporto con l’impasto; ma questo sarà argomento di un prossimo articolo dal taglio più generale.