Ricordate quando voi o i vostri genitori venivano invitati negli alberghi per ricevere una bicicletta o un set di pentole omaggio? Al costo di un enciclopedia a rate da svariati milioni di lire.
Ebbene, vibrazioni simili me le ha date “Eccellenze italiane”, che oramai a cadenza annuale mi contatta su Instagram e Facebook per conferirmi una grande onorificenza come se fossi titolare di un’attività commerciale, anzi l’attività commerciale stessa.
Diversi esponenti del mondo della ristorazione mi hanno confermato di essere stati contattati da account tra i più disparati come quelli che vedete nell’immagine presente in questo articolo, grazie a “segnalazioni molto positive” arrivate nella loro redazione.
Da tempo “appassionato” all’argomento, sono stato al gioco di un messaggio ricevuto, proseguendo la discussione su Whatsapp fino a quando non mi è stato inviato un form da compilare per essere inserito all’interno del database sul sito ufficiale e ricevere la targa apposita.
Quasi 600€ euro più iva per l’ennesima attività di marketing e visibilità che però dai messaggi di questi account che si spacciano per Eccellenze Italiane sembra essere invece un riconoscimento qualitativo e meritocratico.
Si fa quindi spam a tappeto senza verificare i destinatari (come nel mio caso) e si gioca sulla distrazione degli interpellati che può sfociare giocoforza anche in bassa comprensione del testo, una maniera assolutamente non virtuosa per acquisire clienti ed essere inseriti in un database come tanti.
Un giro di affari che stando a Report Aziende è di circa 300.000 euro l’anno, mentre il sito ufficiale sembra generare circa 16000 utenti unici al mese, un numero di accessi modesto (ad esempio molto inferiore ad un blog come Garage Pizza) per quello che è a tutti gli effetti un motore di ricerca dove al suo interno c’è la qualunque e nessuno si è degnato di valutare la reale qualità delle attività commerciali inserite.
È un peccato quindi vedere titolari di aziende che espongono in maniera fiera tale riconoscimento pensando di aver ricevuto un premio; qualche tempo fa ad esempio mi sono imbattuto anche in un ferramenta che lo esibiva in bella mostra. Immaginate la scena: decine di persone hanno segnalato la qualità delle bombole di gas, la cortesia del personale e la presenza di tipologie di chiodi esclusive; tempo di sborsare 600 euro + IVA per una bella targa!
Da qui il monito: diffidate da chi non è chiaro nelle intenzioni, perché non c’è nulla di male a creare un ennesimo marchio o attuare la propria strategia di comunicazione, ma quando si fa spam e si gioca sulla scarsa attenzione delle persone, in un mondo sempre più in movimento, allora non va bene e tocca mettere in guardia perlomeno i pizzaioli e i commercianti che leggono queste pagine.
Detto questo, ne approfitto anche io per inserirmi in questo contesto: da oggi è disponibile la targa “Eccellenze Tanzen” per tutte quelle persone che riescono a mangiare più pizze di me nell’anno solare. Sarà una sfida all’ultimo trancio per ricevere la targa ad un costo pari a zero euro, equivalenti a zero delle vecchie lire.