La notizia del weekend appena concluso è stata indubbiamente la revoca della licenza commerciale al ristorante L’Antica Pizzeria da Michele Milano, a seguito di una interdittiva antimafia adottata dal prefetto Renato Saccone nei confronti di Fornace Milano Srl, società che ha avuto in appalto il franchsing nella capitale lombarda.
Una di quelle notizie che fanno rumore, perché è andata ad intaccare, innanzitutto mediaticamente, lo storico brand che da Napoli è partito alla conquista del mondo con un’idea di franchsing che vuole replicare in tutto e per tutto il prodotto della Casa Madre sita in Via Cesare Sersale 1, Napoli, dai prodotti utilizzati al forno a legna fino all’iconica pizza a “Ruota di Carro”.
Ma anche una di quelle vicende che ha fatto “partire per la tangente” numerose testate e persone nella ricostruzione dei fatti e nei giudizi sommari: noi ci siamo presi del tempo per mettere insieme i pezzi, raggiungendo inoltre Alessandro Condurro, uno degli artefici del progetto Da Michele in the World, per spiegarvi quali sono gli attori in gioco e cosa sta succedendo.
L’Antica Pizzeria da Michele Srl è legata solamente all’omonima e unica sede controllata al 100% dalla famiglia Condurro, quella nata nel 1870 e che oggi rappresenta una mecca per i tanti turisti che visitano Napoli.
Nel 2012 è nata la società “Michele in the World s.r.l”, con lo scopo di esportare il brand mediante alcuni accordi di partnership e franchising affidati a gruppi imprenditoriali, solitamente differenti per ciascuna nazione.
La gestione e la messa in opera della pizzeria sono affidate a questi ultimi, gli accordi commerciali per lo sfruttamento del marchio, il controllo qualità e la formazione dei pizzaioli sono ad appannaggio di Michele in the World.
La prima apertura è stata a Tokyo, per la precisione ad Ebisu nel quartiere di Shibuya, grazie ad un accordo col gruppo Balnibarbi, poi materializzatosi successivamente nelle apertura di Fukuoka e Yokohama.
Arriviamo alla pizzeria di Milano e il franchisee Fornace Milano Srl, società destinataria della revoca della licenza commerciale che, abbiamo appreso, domani farà ricorso al Tar.
A tal proposito abbiamo raggiunto telefonicamente Alessandro Condurro per fare qualche domanda.
Ciao Alessandro, eri al corrente della possibile chiusura della pizzeria di Milano o di eventuali infiltrazioni mafiose in seno a Fornace Milano Srl?
No, assolutamente, anche perché i nostri rapporti con loro sono sempre stati positivi, dal pagamento puntuale delle fatture agli interlocutori con i quali abbiamo stretto la partnership tre anni fa. Dal canto nostro, prima di siglare accordi con eventuali partner, ci informiamo riguardo i loro valori etici, commerciali e giudiziari, procedendo inoltre a controlli riguardo eventuali pendenze giudiziarie o altro nei confronti degli amministratori e dei soci diretti. Così è accaduto anche nel caso di L’Antica Pizzeria da Michele Milano, anche se ovviamente non possiamo controllare tutti i collegamenti non diretti dei nostri partner.
Qual è il coinvolgimento del brand L’Antica Pizzeria da Michele e delle vostre due società nella vicenda?
Dal punto di vista giudiziario, nessuno, perché il provvedimento riguarda uno dei nostri partner che a sua volta, da comunicato ufficiale, si è dichiarato estraneo ai fatti.
Sono fiducioso per una risoluzione positiva della vicenda, anche perché come detto nessuno degli amministratori o soci diretti della società Fornace Srl presentava condanne o multe che potevano invalidare la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) regolarmente presentata al tempo.
Come sono stati questi due giorni di “caos” mediatico, oltre quello giudiziario?\
Sono stato al telefono per gran parte del tempo, innanzitutto con i partner delle altre pizzerie per rassicurarle sul nostro (non) coinvolgimento e sull’estraneità ai fatti.
Cosa succederà nei prossimi giorni?
Ne sapremo sicuramente di più dopo il ricorso al Tar e informazioni più dettagliate, confido in una risoluzione positiva mentre nel frattempo proseguiremo come sempre con le nostre attività: abbiamo appena inaugurato una seconda pizzeria in franchsing a Londra, domani sarà il turno di Berlino.
Nei prossimi giorni ne sapremo di più. Quali saranno le ripercussioni sul lungo periodo? È presto per dirlo al di là di quelle già in essere dal punto di vista commerciale e mediatico.
Perché indubbiamente non si può scindere tale notizia dal brand “L’Antica Pizzeria da Michele”, anche se non coinvolto dal punto di vista giudiziario, così come siamo sicuri che la famiglia Condurro abbia tutto l’interesse che il proprio brand non venga intaccato e anzi continui la propria crescita in giro per il mondo.
La speranza è che tutto si risolva per il meglio; se così non sarà, che la giustizia faccia il suo corso, senza alimentare la macchina del fango e nemmeno difese a spada tratta.