Milano: nasce PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici
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News di Nunzia Clemente — 5 anni fa
La pizza è un collante sociale, che fa sparire differenze e distanze che purtroppo esistono ancora in molti ambiti. La dimostrazione di tutto questo? Il progetto PizzAut, nel comune di Cassina de’ Pecchi (provincia di Milano): un progetto nato e dedicato all’immissione sul lavoro (in questo caso, alla gestione tout court di una pizzeria) dei ragazzi affetti da autismo.
Il progetto nasce da una mente “coinvolta”, cioè Nico Acampora: Nico è, appunto, papà di un ragazzo autistico: tutti i genitori sognano per i propri figli un avvenire stimolante e sicuro e i genitori dei ragazzi autistici ne avvertono particolarmente il bisogno. Il progetto PizzAut, come riporta MilanoToday, si propone di essere un luogo dove i ragazzi possono sia socializzare, sia formarsi lavorativamente parlando e, di conseguenza, lavorare.
Il progetto PizzAut nasce grazie ad un crowfounding: sul sito dedicato, è possibile leggere il manifesto dell’iniziativa. Creare uno spazio di aggregazione sociale, dove le criticità dei ragazzi (ad esempio, i tempi dilatati) possano diventare dei punti di forza. Il progetto ad oggi (gennaio 2020) ha raccolto più di 86.000 euro dei 100.000 fissati come tetto. Le donazioni possono avvenire sia sul sito, che devolvendo il proprio 5×1000.
Attualmente, grazie alle donazioni raccolte, si sta lavorando sulla formazione dei ragazzi. Il personale addetto, si legge dal sito, hanno già imparato le tecniche di mise en place, lo sbarazzo, e la presa ordine con tablet dedicati. I pizzaioli hanno imparato le tecniche di impasto e di stesa: gli ingredienti utilizzati provengono per massima parte da coltivazioni sostenibili.
Purtroppo, però, l’autismo non consente ai ragazzi una gestione del fuoco, in quanto rischiano di dimenticare le pizze e bruciarle: per questo si deve pensare di correre ai rimedi. Il prossimo obiettivo del progetto PizzAut è l’acquisto dei forni con pietra refrattaria con rullo, che consente ai ragazzi di essere completamente autonomi anche in questo passaggio.
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[Crediti | Fonte e Foto: MilanoToday]