Pastry Bit Competition, aperte le iscrizioni per la seconda edizione della gara
c’è tempo fino al 30 aprile 2024.
News di Salvatore Cardone — 9 mesi fa
Il mondo della ristorazione, ammettiamolo, sta rivestendo un ruolo sempre più importante nella nostra società. Non è un mistero, ormai: professionisti, amatori, finanche YouTubers e content creator improvvisati fanno dell’arte della cucina un vero e proprio veicolo di diffusione di massa del proprio pensiero, della propria identità e, soprattutto, del proprio modo di interpretare il concetto di ristorazione. Ciò, chiaramente, negli anni ha portato all’aumento non soltanto del numero di oratori del verbo, ma anche ad una crescita esponenziale di attività, iniziative, di qualunque taglio e ispirazione, pensate proprio per rimarcare la sempre più capitale importanza che sta rivestendo il settore. Tra iniziative benefiche, scuole di formazione per giovani talenti, show televisivi e soprattutto tanti, tantissimi contest pensati per mettere alla prova il livello degli artisti della cucina, il mondo della ristorazione è diventato sempre più un cardine della nostra attualità.
E, proprio venendo a parlare di una delle iniziative più interessanti degli ultimi anni, è doveroso segnalare che la Pastry Bit Competition, apprezzatissimo contest riservato ai professionisti ed agli artisti della cucina, in particolare quelli che hanno dedicato la propria vita e la propria professione al culto del dolce. La Pastry Bit Competition è infatti un contest riservato ai pasticcieri, ai migliori del nostro Paese, pensato proprio per esaltare la bravura degli chef e per eleggere il più audace e geniale tra i partecipanti. L’iniziativa, così come per la prima edizione, è stata messa in piedi dal Molino Dallagiovanna, con il supporto dello chef Leonardo Di Carlo, famoso nel mondo per la sua Pasticceria Scientifica, e mette in palio il titolo “Dallagiovanna Pastry Ambassador 2026”, ossia la possibilità di diventare il volto del Molino e della pasticceria italiana nel mondo.
Pastry Bit Competition, la struttura della gara
Per migliorare ed espandere la formula più embrionale della prima edizione, quest’anno gli organizzatori hanno messo a punto un vero e proprio “Giro d’Italia” per la Pastry Bit Competition, una lunga e complessa scalata attraverso prove particolari e per certi versi geniali, che si terranno in località diverse del nostro Paese. Per poter trionfare, gli chef si sfideranno attraverso nove fasi, che si terranno tra maggio e ottobre 2024. Chiaramente, dopo ogni fase il numero di partecipanti verrà scremato, fino ad arrivare a quella finale, di cui gli organizzatori ci hanno già voluto regalare alcune informazioni per, passateci il modo di dire, molto calzante, farci venire l’acquolina in bocca.
Durante le prove regionali, in cui soltanto i primi tre classificati potranno accedere alle fasi successive, la prova verterà sulla cosiddetta Crostata moderna da forno, ossia una crostata realizzata senza l’ausilio di creme da frigorifero né di frutta fresca. Un ostacolo non da poco, ma che decreterà quelli che sono gli chef più meritevoli di entrare nella fase successiva, in cui i maestri sopravvissuti alla selezione dovranno fare i conti con un altro gigante della cucina: il Bignè dinamico da condividere. Coloro che supereranno anche quest’ardua selezione avranno l’accesso alla finale della Pastry Bit Competition, che si svolgerà però “soltanto” nel 2025 e che, ancora una volta, avrà un palcoscenico d’élite.
La fase finale e le modalità di partecipazione
La “grand final” come direbbe il buon Eric Cantonà si terrà infatti a partire dal mese di giugno del 2025, presso la CAST Alimenti, la scuola dei mastri gastronomici, di cui il Molino Dellagiovanna é uno dei partner principali da diversi anni. La seconda fase della finale, invece, si terrà direttamente presso la sede del Molino, in concomitanza con la celebrazione della Festa dei Granai. Il test finale verterà su due diverse creazioni: un lievitato sfogliato e un panettone con impasto al cioccolato, da realizzare rigorosamente con lievito madre vivo e con alcuni accorgimenti specifici che riguardano la farcitura e l’utilizzo di determinati ingredienti.
È importante sottolineare che gli organizzatori hanno fatto sapere che sarà fondamentale nella valutazione finale del vincitore, del nuovo Luca Rubicondo, non soltanto la sola bravura nella realizzazione dei piatti, ma anche e soprattutto la capacità di lavorare in modo “intelligente”, ossia riducendo al massimo il numero di processi, la conoscenza del materiale da trattare e, chiaramente, come trattarlo. Vi ricordiamo, in chiusura, che tutti gli chef desiderosi di prendere parte alla competizione dovranno inviare la propria candidatura entro e non oltre il 30 aprile. Per inviarla basta recarsi sul sito ufficiale dell’evento.