La pizza con la ’nduja si pone in Giappone come una delle pietanze più amate dalla popolazione, grazie al sapore inconfondibile del salume spalmabile tipico della provincia di Vibo Valentia.
Oltre a essere un cibo raffinato e di qualità il prodotto in questione è diventato una vera e propria star del web, vista l’affluenza di post al riguardo di influencer, fotografi e via discorrendo: un vero successo culinario; d’altronde l’amore tra Napoli e il Giappone è sempre stato un forte legame.
Come leggiamo su “Lacnews24” il content creator Tommaso Rossi ha recentemente raccontato della pizzeria “Pizza Studio Tamaki”, dove ha voluto provare in territorio nipponico i sapori della nostra terra, più nello specifico quelli del Sud Italia. Tramite le sue stories su Instagram Tommaso racconta di aver ordinato una pizza con mozzarella, salsiccia e nduja, mentre l’amico una marinara con pomodorini, prezzemolo e nduja.
Nonostante qualche alimento bruciacchiato il tutto nel complesso era molto buono e proprio in quel contesto social ha confermato l’amore della popolazione giapponese verso la ‘nduja, il noto alimento calabrese tanto amato dagli italiani: anche nel Paese del Sol Levante il piccante del salume spalmabile è fortemente presente, sia col cuore che con il palato.
La pizza con la ’nduja spopola in Giappone: ma quanto costa?
In Italia il costo di una pizza si aggira mediamente tra i 7 fino ai 13 euro mentre in Giappone per forza di cose è più alto. Apriamo una parentesi sul nostro amore per il Giappone, dove grazie a quello è nato l’evento “Il Mio San Marzano”, dove si elogia il noto pomodoro che da sempre da risalto alla pizza.
Le variabili come sempre comprendono gli ingredienti usati, gli impasti, il costo della vita e il posizionamento, il totale della cena di Tommaso è stato di circa 9820 yen, ovvero 70 euro senza considerare che accanto alle pizze vanno aggiunte due birre medie alla spina e due caffè espressi, che hanno pagato circa 10 euro.
Le pizze sono costate circa 30 euro ciascuna, valore in assoluto molto alto, ma Tommaso dichiara: «Non è tantissimo considerando i prezzi di Tokyo. Sicuramente una delle pizze più buone che abbia mai provato, proprio grazie alla Nduja che ha dato quella spinta in più».
Avete letto la recensione di Antonio Fucito su Fakalò: la pizzeria a Tokyo di Napo San che parla napoletano?