Pizza e videogiochi. Due mondi all’apparenza distanti e senza alcun punto di contatto, che però finiscono tantissime volte per procedere di pari passo nella vita quotidiana di ognuno di noi. Nelle serate casalinghe, la pizza è infatti la regina delle consegne culinarie a domicilio, ideale per un ordine veloce tra una partita e l’altra al proprio videogioco preferito. Può essere mangiata rapidamente a tavola senza troppi fronzoli o, per i videogiocatori più irriducibili, una volta tagliata a spicchi può essere anche consumata direttamente nel cartone sul tavolino del salotto, rimanendo ben ancorati sul divano mentre si giocano febbrili sessioni online al FIFA o al Call of Duty di turno.
Anche se a qualcuno farà sorridere (a me no! tra l’altro ho conosciuto TANTI pizzaioli giocatori ndTanzen), quello tra pizza e videogiochi è quindi un binomio che per molti è già indissolubile, che oggi vogliamo celebrare tra il serio e lo scherzoso provando a immaginare cinque abbinamenti (più uno) tra altrettante pizze e tipologie di videogiochi. Siete pronti? Iniziamo!
Margherita – Platform
Partiamo dal classico dei classici, ovvero dalla margherita. Una pizza che non deve mancare in nessuna pizzeria che abbia la pretesa di proclamarsi tale. Oltre ad avere radici centenarie, la margherita è anche la pizza alla quale finiamo per ricondurci ogni volta che ci troviamo indecisi di fronte al menu della pizzeria in cui ci troviamo. Poche altre pizze sono infatti in grado di darci comunque la certezza di ordinare un qualcosa di prelibato, in grado di sorprenderci coi suoi sapori anche se di margherite ne abbiamo ormai già mangiate a centinaia durante la nostra vita.
In modo simile, il genere platform è nel mondo dei videogiochi da tantissimo tempo, ne ha attraversato indenne correnti, mode e avvicendarsi di console, partendo da capolavori senza tempo come Super Mario Bros. per arrivare fino ai giorni nostri coi soliti grandi nomi e piccole perle come Cuphead. Così come con la margherita, anche quando giochiamo a un platform sappiamo al 99% a cosa andiamo incontro, ma questo non ci impedisce di sorprenderci e divertirci di fronte alle meccaniche di gioco che appartengono a questo genere.
Marinara – Sportivo
Quando abbiamo intenzione di restare leggeri, la marinara è spesso la pizza alla quale ci rivolgiamo. È quindi anche quella più indicata per chi ha intenzione di mantenere la mente lucida per studiare o lavorare, o magari per affrontare con vero spirito da atleta l’ennesima Weekend League di Ultimate Team a FIFA 20 o i playoff nella lega online di NBA 2K. Tornando alla pizza, la marinara è all’apparenza facile da realizzare ma difficile da equilibrare e cuocere a dovere, come abbiamo già detto in passato su queste pagine e come del resto vi potrà confermare chiunque abbia provato a farne una in casa senza bruciare gli ingredienti. Allo stesso modo, i videogiochi sportivi sono solo all’apparenza facili da padroneggiare, ma se si desidera arrivare a certi livelli l’attenzione deve essere massima anche sui più minimi dettagli, senza cali di concentrazione anche nelle fasi più banali per evitare di prendere gol.
Ripieno – Gioco di ruolo
Un lungo viaggio fatto di scoperte. Potrebbe bastare questa frase ad accomunare il ripieno, o calzone che dir si voglia, e il gioco di ruolo, genere dedicato a chi ama le esperienze lunghe e impegnative. E cosa c’è di più impegnativo da mangiare rispetto a un ripieno, tra quello che troviamo nel menu di una pizzeria? Anche se il nostro stomaco ci invia segnali di sazietà, siamo sempre pronti a dare un morso e un altro ancora al salame e alla ricotta oppure ai cicoli e il pepe, continuando ad apprezzare lo straordinario gusto di questa pizza fino ad arrivare alla fine. Allo stesso modo, coi giochi di ruolo dopo ore e ore passate davanti allo schermo siamo sempre pronti a portare a termine la quest successiva per compiere un passo aggiuntivo verso l’atteso finale, o addirittura a imbarcarci in una missione collaterale, inzuppando un pezzo di cornicione nel velo di pomodoro (rigorosamente cotto!) che si trova sulla pizza. Così come per i più irriducibili, volendo, esiste anche il ripieno fritto, anche nel mondo dei giochi di ruolo non mancano esperienze extra-impegnative in grado di tenere impegnati oltre il muro delle cento ore.
Salsiccia e friarielli – Sparatutto
Anche se a una prima occhiata mangiare una pizza salsiccia e friarielli non sembrerebbe proprio l’ideale per andarsene in giro a correre sparando, ce ne freghiamo perché in realtà a farlo è il personaggio che stiamo controllando. Noi possiamo quindi starcene tranquillamente stravaccati sul divano mentre giochiamo a Call of Duty, dando di tanto in tanto un morso a quella che è la pizza di riferimento per gli uomini duri. Ma la durezza è soltanto un velo apparente, perché i friarielli sono in realtà proiettili d’amore in grado di fare breccia anche nel più arido dei cuori. Le salsicce sono le bombe a mano mentre un po’ di eventuale olio piccante (o direttamente peperoncino) completa l’esplosione di sapore che si consuma nella nostra bocca ogni volta che assaggiamo questa meravigliosa pizza.
Tonno e cipolla – Strategico
La strategia a volte può essere tutto. E cosa c’è di più strategico di mangiare una pizza tonno e cipolla, per non farsi disturbare mentre si è concentrati a pianificare attacchi e difese nel proprio videogioco preferito? Oltre a essere una gustosissima pizza, la tonno e cipolla può infatti fare da deterrente per chiunque voglia osare avvicinarsi a disturbarvi, lasciandovi così liberi di affrontare il gioco (e la digestione) senza distrazioni di sorta. Piccola controindicazione: nel momento in cui sarete stanchi del gioco e sarete magari voi ad andare a cercare qualche interazione sociale, dovrete mantenere comunque una distanza di sicurezza per impedire a chi vi sta accanto di subire il vostro attacco alitoso.
Bonus: pizza con l’ananas – Battle Royale
A parole non piace a nessuno, ma tutti ne parlano e sotto sotto qualcuno si è anche fatto avanti ad assaggiarla senza dire niente a nessuno (BARBARI ndTanzen). Siamo parlando della pizza con l’ananas ma potremmo benissimo girare il discorso anche verso il genere videoludico dei battle royale, diventato negli ultimi anni un fenomeno grazie a giochi come Fortnite e simili.