Da Cervia arrivano gli ultimi finalisti del Pizza Bit Competition: foto e racconto
Le pizze, le foto e i vincitori
Rubrica di Antonio Fucito — 2 anni fa
Il dado è tratto, i forni hanno esalato l’ultimo lembo di calore, la lista dei finalisti del Pizza Bit Competition è finalmente completa dopo la terza tappa delle semifinali, disputata sul lungomare di Cervia, in provincia di Ravenna. La costiera romagnola ha ospitato gli ultimi pizzaioli concorrenti in vista dell’evento-finale del 10 settembre, che sancirà l’elezione del Dallagiovanna Pizza Ambassador in concomitanza con i 190 anni della nascita del molino con sede a Piacenza.
La riviera romagnola è silenziosa narratrice di tante storie che l’hanno caratterizzata in oltre quarant’anni: se gli oltre cento chilometri di spiagge potessero parlare sarebbero molti gli aneddoti da incorniciare e anche il lido che ha ospitato la semifinale, il Fantini Club, è degno rappresentate di una riviera che fu e che sarà, se vogliamo, ancorata proprio agli anni di massimo splendore con una comunicazione rimasta un po’ vintage e strutture ricettive che fanno di tutto per ricordarci quello che hanno rappresentato fino a oggi.
La terza tappa ha suggellato altresì un percorso di un gruppo di giurati, presentatori e addetti ai lavori che ha seguito con passione questo percorso di avvicinamento alla scelta del vincitore, puntando l’accento su qualità richieste che vanno ben oltre la sola lavorazione della materia prima, seppur fondamentale al di là dei virtuosismi sugli abbinamenti e della volontà di stupire i presenti baciati dal sole e da un caldo pressante, spezzato però da qualche tuffo in mare nei momenti di pausa.
Sud, centro e nord, ogni tappa ha messo in evidenza anche le attitudini di ciascuno dei pizzaioli, da quelli più timidi ai più spavaldi, da presentazioni composte a più scenografiche, da sapori conosciuti a quelli più inesplorati.
Al pari di Roseto degli Abruzzi e di Tropea, i candidati sono stati valutati secondo criteri legati alla ricetta dell’impasto, la prova del morso, presentazione e professionalità del candidato, con regole scritte, senza restrizione di utilizzo di ingredienti e farine, trenta minuti a disposizione comprensivi della pulizia della propria postazione.
La semifinale di Cervia ha visto arrivare fino a questo punto i seguenti protagonisti:
- Daniel Serale – “Le Lanterne” di Borgo San Dalmazzo (CN)
- Gianluca Ferraioli – “Il Cantuccio” di Dronero (CN)
- Fabrizio Borgna – “Salvia e Rosmarino” di Sgonico (TS)
- Alex Guidetti della pizzeria “Fratelli Iaiunese” di Reggio Emilia (RE)
- Erjon Picari della pizzeria d’asporto “L’Amalfitana” di Brescia (BS)
- Alessandro Raffi della pizzeria “Lievitiamo” di Brescia (BS)
- Andrea Clementi della pizzeria “Punto Pizza” di Venezia (VE)
- Michele Dorigo della pizzeria “Lievitiamo” di Chioggia (VE)
- Jody Parise della pizzeria “Cu.Pi.” di Bassano del Grappa (VI)
I voti in centesimi degli otto giudici più quello della giuria popolare hanno decretato i tre finalisti mancanti con uno scarto spesso minimo, legato magari da un dettaglio o da una “presenza scenica” più incisiva. Anche in questo caso il livello è stato alto, soprattutto quando si è riusciti a coniugare sapori percepibili, cottura e lievitazione dell’impasto di livello, capacità di creare empatia con la giuria e con i presenti.
La cornice supportata dalla musica di RDS, dai presentatori/chef Andrea Mainardi e Daniele Persegani, in generale dal clima positivo e genuino che si è andato a creare, hanno decretato il successo dell’iniziativa fino a questo punto, anche nel rapporti collaborativo tra tutti i partecipanti che, chissà, si materializzerà un future sinergie e una crescita personale ancora superiore.
Bando alle ciance, ecco i tre pizzaioli che rivedremo il 10 settembre a Piacenza:
Andrea Clementi con la pizza “Saor di mare”
Alex Guidetti con la pizza “Pizza Party”
Daniel Serale con la pizza “Omaggio alla pastorizia”
Il sole bacia (e squaglia) i belli, il giro d’Italia tra Sud e Nord è concluso con un po’ di nostalgia, la voglia di pizza 365 giorni l’anno è sempre intatta, in attesa di capire ad inizio settembre chi è riuscto a sposare a pieno la capacità di creare un gran prodotto sapendolo raccontare in un’epoca sempre più pressante e fondamentale dal punto di vista della comunicazione.