Pizza Girls: dettagli sulla seconda stagione e i progetti futuri

Il 15 febbraio è cominciata la seconda stagione dedicata alla pizza al femminile, abbiamo intervistato il regista Carlo Fumo

Rubrica di Giuseppe A. D'Angelo — 4 anni fa

Pizza Girls Carlo Fumo

Pizza Girls ritorna: il 15 febbraio prenderà il via la seconda stagione della trasmissione che ha come protagonista le donne pizzaiole. Un progetto debuttato un anno fa sul La 5, la rete Mediaset rivolta a un target femminile, e che ha avuto un enorme successo.

Ne abbiamo parlato con il regista Carlo Fumo, che ci ha anche rivelato qualche anticipazione sugli sviluppi che ci aspettano nel prossimo futuro.

Pizza Girls, le pizzaiole

Ciao Carlo. Siamo arrivati alla seconda stagione, e ce n’è già una terza in preparazione. Il programma sta andando bene: che riscontro avete avuto con la prima (e non parlo solo di numeri)?

Abbiamo chiuso a 5 milioni di ascolti la prima stagione con venti puntate, e un ottimo riscontro di pubblico, sui social e sulla stampa. Speriamo di replicare anche con la seconda stagione, perché è un progetto che ha enormi potenzialità di crescita e di espansione.

Sì, fra poco cominceremo le riprese per la terza stagione, e c’è anche una quarta in preparazione  per il 2022. Ci sono anche diversi progetti trasversali, come il libro di ricette che uscirà dopo l’estate, nonché la scuola di formazione per le nuove pizzaiole che parteciperanno alle prossime stagioni. Appena sarà possibile poterci riunire dal vivo, vorremmo fare anche un evento fisico con i partner della trasmissione.

La prima volta che ci siamo visti mi dicesti che durante i due anni di ricerca per la trasmissione notavi che il ruolo della donna nel mondo pizza veniva spesso utilizzato solo per finalità di marketing. Pensi che sia cambiato qualcosa nel frattempo? Le pizzaiole si stanno imponendo di più nel mercato come professioniste, al di là del loro genere?

Sì, sta cambiando e anche molto velocemente, come un po’ tutti i cambiamenti che avvengono nel mondo pizza in generale. Le donne pizzaiole aumentano sempre di più. Molte di loro sono anche imprenditrici, prorietari di ristoranti che fanno anche grossi numeri, e non solo in Italia: in altri paesi le vediamo anche a capo di grosse catene. Ci fa davvero piacere che La 5 e Mediaset abbiano creduto nel progetto, tanto è vero che passiamo dalle venti puntate della prima stagione alle quaranta della seconda. Si tratta di uno spazio televisivo enorme, e in questo modo le donne pizzaiole guadagnano l’ampia visibilità che meritano.

Se è vero che le donne pizzaiole aumentano, è anche vero che non sono in molte ad avere una certa visibilità mediatica. Tu come hai individuato quelle che secondo te potevano avere il giusto impatto all’interno della trasmissione?

Se per la prima stagione mi informavo attraverso magazine e siti di settore, adesso sono molto più addentro a questo mondo. Anzi, ora è proprio grazie alla trasmissione, e soprattutto tramite i nostri partner, che molte pizzaiole si stanno avvicinando a noi. Abbiamo scoperto di avere delle fan di Pizza Girls in tutto il mondo. Il programma è diventato un po’ come una squadra per la quale si fa il tifo. Ma è anche una grande famiglia, perché non solo si amplia il numero di pizzaiole che parteciperà alla trasmissione, ma anche il numero di puntate, e di conseguenza gli ospiti che le affiancheranno.

Mi dicesti che il format è destinato anche al mercato straniero: mi parlavi degli Stati Uniti, che tu frequenti regolarmente anche per il tuo festival del cinema. Che tipo di interesse vedi per il programma all’estero?

Probabilmente nel 2021 vedremo già la versione di Pizza Girls USA in inglese. E ti anticipo che gireremo le puntate in una sede fisica, una pizzeria nel cuore di Manhattan che prenderà proprio il nome della trasmissione. È sicuramente un tema che può interessare anche altri paesi: la pizza è un brand universale, con un indotto enorme in tutto il mondo. È una cosa meravigliosa, così come le donne, lo dico sempre, sono la meraviglia del mondo: queste due cose messe assieme garantiscono un progetto una rilevanza potente. Ecco perché sin da subito ci siamo mossi con l’idea di esportare il marchio anche all’estero, e di farlo diventare un progetto cross-mediale. Il format di base resterà lo stesso, ma chiaramente si adatterà non solo al tipo di televisione del paese, ma anche del tipo di pizza che va per la maggiore.

Ci puoi dare qualche anticipazione sugli ospiti e le protagoniste delle stagioni in preparazione?

Per quanto riguarda gli ospiti non sono ancora confermati, ma probabilmente seguiremo una linea differente rispetto alla seconda stagione, dove abbiamo puntato molto sui comici. Per quanto riguarda le pizzaiole… be’, quelle sono top secret, ma se vieni a trovarmi negli studi le scoprirai (NdR: non vedo l’ora!)

Per le riprese della trasmissione hai trasformato i tuoi studi di Colliano e creato un intero set con tanto di forno. Ci sono altri progetti televisivi dedicati alla pizza o alla cucina, oltre a Pizza Girls? 

Sì, sono contentissimo del risultato, anche perché ci ho messo le mani fisicamente per realizzarlo. Grazie al design di mio cugino architetto, Gianfranco Fumo, con cui abbiamo progettato tutto un mese e mezzo prima delle riprese. E poi devo ringraziare gli sponsor, abbiamo fatto un lavoro di squadra enorme per montare le attrezzature nel giro di quindici giorni. Tutto questo è avvenuto in pieno lockdown, con tutte le precauzioni del caso, per cui è stato davvero bello poter passare quel brutto periodo in questo modo.
Io personalmente ho anche tantissimi progetti personali da portare avanti (tra cui un libro in uscita, il mio primo lungometraggio e il festival del cinema italiano all’estero – Italian Movie Awards –  che porto avanti da dodici anni). Per cui finite le riprese della terza stagione credo che mi prenderò una pausa da Pizza Girls per dedicarmi a questi. Ma si tratterà solo di un breve periodo, non ho intenzione di fermarmi: ho grossi obiettivi per questo marchio e per altri progetti legati al food in futuro.

Pizza Girls andrà in onda su La5 dal 15 febbraio, dal lunedì al venerdì alle 11.50 e in replica alle 00.45. Ogni puntata sarà disponibile già dal giorno dopo su Mediaset Play, dove trovate anche la prima stagione.

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