Green Pass per mangiare in pizzeria: come funziona e cosa c’è da sapere

Ecco le linee guida del ministero della Salute

News di Garage Pizza Bot — 3 anni fa

Pizza La Melanzana (Pizzeria Nascostoposto, Terni)

A partire dal 6 agosto 2021 il Consiglio dei Ministri ha stabilito l’obbligatorietà del Green Pass per accedere ad alcune attività commerciali, spettacoli, eventi e competizioni sportive. Questa misura, pensata per promuovere la campagna vaccinale e mantenere al sicuro le persone che si spostano lungo tutto il territorio nazionale, riguarda da vicino anche ristoranti e pizzerie. Le regole da seguire sono poche e semplici, vediamo quali sono!

Green Pass, a cosa serve?

La Certificazione Verde Covid-19 è uno strumento pensato per contenere la diffusione del virus e allo stesso tempo consentire ai cittadini di viaggiare e agevolarne la circolazione nell’area UE e Schengen: nel nostro Paese, tale certificazione è richiesta per:

Soffermandoci sul primo punto, è bene sottolineare in maniera preliminare che no, se un ristorante o una pizzeria dispone di tavoli all’aperto, non è necessario essere in possesso della Certificazione Verde per mangiare al tavolo.

Come ottenere il Green Pass:

Può dirsi in possesso del Green Pass chiunque soddisfi uno dei tre requisiti che seguono e lo si può ottenere tramite l’App Io, Immuni o direttamente dal sito del Ministero della Salute. I requisiti sono:

Come funziona il controllo:

A disposizione di tutti i ristoratori o di chiunque abbia la necessità di controllare i Green Pass dei propri clienti, su App Store e Google Play Store è presente l’applicazione chiamata VerificaC19 che permette, tramite la fotocamera dello smartphone o del tablet, di controllare la validità del codice QR corrispondente al Green Pass dei cittadini.

L’interfaccia, essenziale, presenta un tasto al centro con scritto “Avvia scansione” che permette di avviare la fotocamera: a quel punto, basta inquadrare il codice QR per ottenere il risultato. In caso di certificazione valida, comparirà una schermata come quella che vedete sopra che mostra, tra le altre cose, alcuni dati anagrafici del cittadino che possono essere controllati, per evitare qualsiasi tipo di frode, con un documento di identità. Il tutto è regolato da una normativa ufficiale non molto dissimile a quella che permette agli alberghi oppure ai gestori di Sim telefonica di controllare oppure consultare il proprio documento.

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