L’evoluzione del delivery è fortemente presente in una cittadina della Nuova Zelanda, che sta appunto sperimentando un nuovo e singolare modo per consegnare la pizza. La società che li produce si chiama SkyDrop e ha sede nella piccola cittadina di Huntly, in Nuova Zelanda, così come accennato a inizio articolo.
Le autorità neozelandese per l’aviazione civile (la Civil Aviation Authority, o CAA per gli amici) ha dato il via libera a questo nuovo modo d’intendere il delivery, donando a SkyDrop una grande fiducia a tal proposito. Così come nel campo della produzione video anche quello inerente alla consegna della pizza si sta evolvendo con i droni, ricalcando ancora una volta la voglia di evoluzione.
L’obiettivo dell’azienda è facilitare il delivery annullando lo sfruttamento dei rider, sempre più sottopagati e pericolosi durante le loro corse.
Come tutte le cose però, anche questa trovata divide la cittadina di Huntly in due, dove in parte troviamo tantissime persone entusiaste di questo drone al fronte di alcune impassibili o addirittura ostili verso l’avanzamento tecnologico. Ovviamente questa non è la prima volta che un robot consegna pizze, così come potete leggere nel nostro articolo.
In calce vi lasciamo il video dimostrativo dell’azienda, lasciandovi il materiale per discutere del futuro del delivery e della pizza in generale:
Come leggiamo su Dissapore.com, persone come Louise Rerekure discutono di ragioni di natura etica e morale: “Viviamo come se fossimo sempre davanti a una telecamera, e i droni sono un elemento in più di questo sistema. Le guerre vengono combattute con i droni, si tratta di macchine con capacità di essere più di un semplice giocattolo. Sono un’invasione della nostra privacy“.