La Pizza può essere l’alimento giusto per gli sport di resistenza

Un alimento dall'efficacia unica

News di Nicola Gargiulo — 1 anno fa

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La pizza a quanto pare con gli giusti accorgimenti può diventare l’alimento giusto per gli sportivi, garantendo a questi ultimi la giusta carica per le prestazioni pre e post gara. Spesso il disco di pasta è uno dei cibi più “demonizzati” al mondo per quanto riguarda le diete, visto l’alto contenuto di carboidrati, altro macronutriente “odiato” da una parte della popolazione. Ma noi gli abbiamo dedicato un’intera sezione sul nostro sito, denominata Pizza è Salute.

Sulla base di questo, oggi parleremo di un’intervista pubblicata sulla Gazzetta dello Sport in merito alla funzionalità della pizza all’interno degli sport di endurance, grazie alla collaborazione di Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X.

Prima di condividere le parole della professionista in questione, dovete sapere che gli sport di endurance sono delle attività in cui la prestazione deve durare nel tempo, quindi sostanzialmente di resistenza. Alcuni esempi sono le maratone, il ciclismo, il triathlon, l’alpinismo, il calisthenics in alcune circostanze e tanti altri.

Queste attività portano quindi a un dispendio calorico elevato, e quindi proprio per questo, con gli giusti accorgimenti la pizza potrebbe aiutare nella prestazione.

La Pizza è il giusto alimento per gli sport di Endurance?

“Fino a tre giorni prima della gara, per fare il ‘carico di carboidrati’ e nutrire il muscolo di glicogeno usato dai muscoli durante la gara, la pizza è l’alimento giusto dal punto di vista metabolico e nutrizionale. Tanto maggiore è il glicogeno, cioè la riserva di carboidrati, tanto maggiore sarà la resistenza durante la performance.

Il giorno della gara, invece, alcuni sportivi preferiscono alzarsi presto per una colazione a ricco contenuto di carboidrati, con pane, pasta e, spesso, anche pizza. La colazione prima della gara non deve essere impegnativa per la digestione: pertanto, se si sceglie la pizza, è preferibile che siabianca, senza latticini che possono affaticare la digestione durante la gara, farcita o accompagnata con un affettato e verdure. Da consumare rigorosamente almeno due ore prima dello start”.

Marinara con Scarole (50 Kalò Roma)

Se avete letto le parole della nutrizionista Maria Bravo con attenzione, vi sarà stato facile capire il come e il quando la pizza va usata come alimento, e di come essa può donare dei grandi benefici durante la preparazione alla potenziale gara. Con il giusto equilibrio il disco di pasta può essere di ottimo ausilio anche per la prestazione sportiva, sfatando così tutti i luoghi comuni intorno alle due “fazioni”, ovvero quella sportiva e quella culinaria.

Inoltre, sempre all’interno dell’intervista si parla anche dei benefici dell’alimento se consumato come post gara, o semplicemente dopo un allenamento intenso: “La pizza, è un buon alimento, veloce da assimilare, che permette di reintegrare il glicogeno consumato durante l’attività fisica, il sodio perso con la sudorazione e, scegliendo una pizza con del prosciutto, anche le proteine per i muscoli.  Da non sottovalutare anche l’aspetto psicologico che la pizza può avere:  può essere il premio che ci si concede, qualunque sia il risultato della gara, per l’impegno e la fatica fisica e mentale”.

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