Le ultime regole per gli spostamenti a Natale
Cosa si può fare e cosa invece è vietato
News di Garage Pizza Bot — 4 anni fa
In aggiunta rispetto a quanto espresso dal governo nel DPCM di due settimane fa, l’esecutivo ha firmato un nuovo decreto legge pensato per regolamentare gli spostamenti e per spiegare cosa si potrà fare e cosa no, nelle prossime settimane. Se avete in programma degli spostamenti nel periodo di Natale, fate attenzione a queste nuove regole.
Come correttamente riportato da Il Post, il decreto del 18 dicembre mira a stabilire delle restrizioni ancora più precise e puntuali ma la situazione, tra giornate arancioni e giornate rosse, non è chiara fino in fondo a tutti. In generale, dovete tenere a mente che è vietato spostarsi tra regioni, eccezion fatta per motivazione di lavoro o salute riportabili sull’autocertificazione. I giorni cosiddetti rossi sono i fine settimana, i festivi e i prefestivi mentre tutti gli altri sono arancioni.
Il 21, 22 e 23 dicembre, bisogna rispettare le regole imposte fino a questo momento; a partire dal 24 e fino al 27 dicembre invece, il comportamento da tenere è assimilabile a quello tenuto in zona rossa. Resta dunque il coprifuoco dalle 5 di mattina alle 22 di sera ma sono anche vietati tutti gli spostamenti, sia dentro che fuori dal proprio comune di residenza, tranne per lavoro, salute o necessità. Entra in vigore anche la “deroga sulle visite” che permette di spostarsi, una volta al giorno, per fare una visita a casa di amici o parenti, all’interno della propria regione. Tale deroga vale sia nei giorni rossi che in quelli arancioni e permette gli spostamenti, a petto che non si sia in più di due persone (fatta eccezione per i minori di 14 anni o per persone non autosufficienti).
Per quanto riguarda le attività e i negozi non essenziali, questi saranno aperti nei giorni arancioni ovvero 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio, mentre quelli essenziali come i supermercati e le farmacie saranno aperti anche durante i giorni rossi. Il servizio d’asporto dei ristoranti infine è consentito fino alle 22 mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario. Restano chiusi sia i bar che i ristoranti per il consumo sul posto.