Come è andato il CIBUS 2022, con un occhio al mondo Pizza

si ritorna, finalmente, a una parvenza di normalità

Rubrica di Antonio Fucito — 2 anni fa

Per gli addetti ai lavori e gli appassionati veri dell’argomento il CIBUS è sempre stato un appuntamento immancabile nel proprio calendario, una fiera b2b nella quale si concentrano una parte importante di produttori dell’agroalimentare per esporre, creare e generare contatti, condividere un momento assieme, magari arricchito da eventi per veicolare i propri prodotti.

Dopo un’edizione in tono minore lo scorso anno, una sorta di ripresa nella fase “consapevole” della pandemia da Covid-19, in quella “completa” di inizio maggio 2022 si è cominciato finalmente a respirare area di normalità: via le mascherine, oltre 3000 espositori presenti, numeri in crescita rispetto alle edizioni precedenti quest’ultimo complesso periodo storico.
I padiglioni di Fiera Parma brulicanti di aree tematiche e persone desiderose di un contatto umano, vero, allo scopo di ragionare in positivo verso progetti e sinergie, oltre che approfittare del ritorno di buyer per i mercati internazionali e il resto collegato.

Focalizzandoci sul mondo pizza, erano presenti un bel po’ di produttori di farina, pomodori, mozzarella e tutto quello che serve per creare una succulente pizza nel piatto. Molti stand erano in condivisione tra più maestranze, tanti pizzaioli si sono alternati in esibizioni e showcooking allo scopo di far saggiare le proprie pizze con gli ingredienti dei produttori ospitanti, con risultati spesso eccellenti.

Chissà quali progetti, sinergie di mercato e non solo usciranno da questo CIBUS 2022; qui sotto trovate una selezione di foto che abbiamo scattato, se volete apprezzare anche qualche video, a questo indirizzo trovate un bel po’ di Storie personali condivise su Instagram.

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