Pizza Rossini, storia e ricetta di una delle pizze più controverse d’Italia
Sacrilegio o Gustoso Esperimento?
Rubrica di Andrea Bevilacqua — 2 mesi fa
Il “Mondo Pizza” è estremamente vario e creativo, dalla primordiale pizza trovata affrescata sulle pareti degli scavi di Pompei alle prime testimonianze storiche che abbiamo trovato della pizza moderna che ancora mangiamo oggi. In tutti questi anni, fino ai giorni nostri, questo delizioso esponente dei sapori del Made in Italy ha conosciuto una infinita serie di varianti, alcune entrate di diritto nella storia ed altre entrate negli incubi degli italiani (qualcuno ha detto Pizza con l’Ananas?).
Tra queste, non si può non parlare della Pizza Rossini, una creazione nata nello splendido comune marchigiano di Pesaro, quest’anno Capitale Italiana della Cultura, e dedicata proprio al grande compositore (e buongustaio) nato nel 1792 a Pesaro, a cui dobbiamo alcuni immortali capolavori operistici, da Il Barbiere di Siviglia a La Gazza Ladra, passando per Guglielmo Tell e Semiramide.
La storia della Pizza Rossini
Ma che c’entra la pizza con uno dei più importanti compositori del XIX secolo? In realtà, non molto. Infatti, nonostante fosse noto che il Maestro amasse accompagnare i suoi viaggi con del buon cibo, dal Gorgonzola al Panettone, passando per il Tartufo Bianco di Acqualagna, tanto da ideare numerose ricette, tra le più note i tournedos alla Rossini (dei cuori di filetto di manzo coperti con foie gras e arricchiti con del tartufo bianco), il rapporto con la pizza non è mai stato accennato.
L’idea di una pizza dedicata proprio al Cigno di Pesaro è piuttosto recente. Nasce infatti negli anni ‘60 proprio a Pesaro, dall’ingegno di Aldo Montesi, titolare del bar-pasticceria Montesi, per sfamare gli studenti della Scuola Media Lucio Accio. Fu poi il figlio Giorgio a continuare la tradizione di famiglia e la produzione di questa pizzetta rossa per la colazione con uova sode e maionese. Nella cittadina marchigiana è quasi d’obbligo fare colazione con pezzi salati (pizzette, sandwich, ecc.). Da quel momento, la Rossini entrò di prepotenza nei bar cittadini e poi approdò anche nelle numerose pizzerie locali.
Questa particolarissima pizza è diventata un fenomeno di culto a Pesaro, a tratti quasi iconico, tanto da avere un festival tutto suo e da essere stato uno dei primi grandi eventi di Pesaro 2024 Capitale della Cultura. Passione trasmessa anche nel mondo delle due ruote, tanto da conquistare anche il pilota piemontese di Moto GP Francesco “Pecco” Bagnaia.
Dove mangiare la Pizza Rossini a Pesaro
La risposta a questa domanda può sembrare banale, ma se siete a Pesaro, non sarete voi a cercare la Pizza Rossini, ma sarà lei a trovare voi. Infatti, è presente all’interno di qualunque bar, pasticceria, panetteria e pizzeria al taglio, insomma, ovunque.
Detto questo, ecco alcuni locali che offrono una interessante versione di quella che a molti può sembrare una semplice margherita con uova sode e (tanta) maionese.
Otello
Nata come pasticceria-pizzeria nel 1955 e diventata ristorante-pizzeria nel 1994, è una delle realtà storiche più amate dai pesaresi. Presenta una pizza al taglio molto più sottile rispetto alla concorrenza, ma decisamente ricca nel condimento. Il fondatore, Otello Fulvi, sembrerebbe aver appreso l’arte della Pizza Rossini direttamente dal suo creatore, visto che lavorava nello storico bar-pasticceria di Montesi, e l’ha trasmessa a suo figlio Lele, che ancora oggi la propone come da tradizione.
Dove si trova:
Via Zongo 11
Tel: 0721-32751
C’era Una Volta
Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per i pesaresi, che da più di 40 anni sorprende locali e non con una cucina tradizionale marchigiana di qualità, accompagnata da una selezione di pizze quasi da record, quasi 144. Tra queste, figurano ben 33 varianti dell’iconica Pizza Rossini, da anni premiata come “Miglior Pizza Rossini”, dalla classica con uova sode e maionese alla Rossiccia, una variante arricchita con salsiccia.
Dove si trova:
Via Cattaneo 26
Tel: 0721-30911
Farina
Pizzeria nata più recentemente, ma già sulla bocca di tutti (anche nelle classifiche delle guide specializzate), grazie a una filosofia pensata per promuovere una visione del mondo buono, pulito e giusto. Offre ai suoi clienti tre varianti di pizza (sia classica che a sei spicchi), cotta a legna, cotta in forno elettrico e con doppia cottura e idratazione all’80%. La loro Pizza Rossini è un omaggio a quella classica, ricorrendo solo a ingredienti a filiera controllata.
Dove si trova:
Viale Leonardo da Vinci 33
Tel: 0721-580451
Bartolo
Come Farina, anche la Pizzeria Bartolo è piuttosto recente, e si propone ai pesaresi con una ricca selezione di pizze gourmet, studiate per offrire ai clienti un assaggio dei sapori marchigiani in versione pizza. Molto interessante la versione “experience”, ovvero delle pizze cotte al vapore e servite in tavola sotto una suggestiva campana di vetro. Visto il loro forte animo innovatore, propongono una Pizza Rossini “evoluta”, utilizzando una base marinara e uova di quaglia.
Dove si trova:
Piazzale Europa 10/11
Tel: 0721-396952
Ricetta Pizza Rossini
Non esiste una vera ricetta codificata della Pizza Rossini, tanto che negli anni si è passati da una semplice base con solo pomodoro a una base margherita. Per questo motivo, se volete provare a riprodurre in casa questa particolarissima pizza, vi consigliamo di cominciare con la nostra ricetta della Pizza Margherita per poi aggiungere delle uova sode a fettine e condire il tutto con abbondante maionese fatta in casa.
Se volete rendere omaggio al Cigno di Pesaro fino in fondo, potrete arricchire il tutto lamellando del Tartufo Bianco di Acqualagna.
Per concludere al meglio questa esperienza Made in Pesaro, ci sentiamo di consigliarvi la Mayo, del birrificio artigianale pesarese 61Cento. Se invece siete degli amanti dell’abbinamento pizza-vino, la Rossini si abbina molto bene con vini rosati o bianchi marchigiani, come Il Bianchello del Metauro, prodotto proprio in terra pesarese.
Ora che sapete tutto il tuttibile sulla Pizza Rossini, provate a realizzarla in casa e fateci sapere che ne pensate!