Quando una pizza ti spinge a lavorare di più

Tra pizza e soldi... è meglio la pizza!

Rubrica di Francesco Margheriti — 5 mesi fa

Pizza Ghitina 2 (Pizzeria Giolina, Milano)

Per la maggior parte delle persone, lavorare tante ore di fila è molto faticoso, sia dal punto di vista fisico che, soprattutto, dal punto di vista mentale. Quando si comincia a lavorare a lungo fanno capolino la stanchezza, una minore motivazione e la produzione ne risente. Ben vengano le pause in orario lavorativo dove ci si può concedere un buon caffè per spezzare il ritmo, fare due chiacchiere oppure prendersi una pausa per sé per poi tornare a lavorare come e più di prima.

Ma se vi dicessi che invece del caffè, per produrre di più, dovremmo mangiare una bella pizza? Meglio se offerta dall’azienda con la quale stiamo scambiando il nostro tempo. Se tutto ciò vi sembra strano, dateci fiducia… la scienza ci aiuta a capire meglio il perché!

Pizza a forma di cuore

Uno studio ha rivelato infatti che mangiare pizza, soprattutto quando questa viene offerta dal capo, porta a una produttività maggiore, anche maggiore rispetto alla promessa di un eventuale aumento di stipendio. Lo studio è stato condotto da uno psicologo israelo-americano, il Prof. Dan Ariely, che ha voluto osservare i modelli di produttività dei lavoratori in un’azienda in Israele, nello specifico la sede israeliana di Intel.

La valutazione consisteva nell’inviare ai lavoratori dei messaggi promozionali, all’inizio della settimana, nei quali venivano offerti degli incentivi tali da spingerli a lavorare di più. Le opzioni erano tre:

Già dopo un giorno, era evidente che la maggior parte degli impiegati aveva preferito il coupon per la pizza gratis. Il Professore ha studiato e analizzato i modelli di produttività dei dipendenti per oltre una settimana. Alla fine della prima settimana, è stato riscontrato nei soggetti che avevano scelto di ricevere il coupon per la pizza un aumento dei loro livelli di produttività, fino al 6,7% in più. I lavoratori che avevano scelto di ricevere un complimento sono arrivati ​​al secondo posto con un aumento della produttività fino al 6,6%.

Quelli che avevano scelto il denaro sono stati i meno produttivi dei tre gruppi, con solo pochi soggetti che hanno mostrato cambiamenti nella loro motivazione lavorativa, fino a un aumento del 4.3% di produttività rispetto al gruppo di controllo (un altro gruppo di soggetti ai quali non era arrivato nessun messaggio e che hanno continuato a lavorare senza sapere nulla di questi premi).

Dettaglio Pizza (Pizzaingrammi, Monterusciello, Pozzuoli)

Inoltre, la cosa “strana” è che mentre per i primi due gruppi la produttività era costante giorno per giorno, nel gruppo che aveva scelto la ricompensa economica, andando avanti lungo la settimana, la produttività giornaliera aveva subito un decremento del 13%. Lo studio ha messo in evidenza il fatto che il denaro non sia più il principale stimolo sul posto di lavoro. Il cibo, che è il bisogno più grande, ha superato il denaro nella motivazione personale.

Inoltre ha anche sottolineato il fatto che fornire motivazioni psicologiche e stimoli legati alla sfera personale e a quella dell’ego, come i complimenti, possono effettivamente aiutare le persone a lavorare di più e in modo più efficiente. I complimenti e il cibo sono risultati dotati quasi dello stesso potere motivazionale per i dipendenti.

Quindi, se il tuo capo si accorge che stai performando meno oppure se vuoi suggerire un modo per risollevare l’animo e la voglia del gruppo lavorativo nel quale ti trovi, oppure sei proprio tu un responsabile e vuoi stimolare i tuoi colleghi a fare di più, ricordati che con una bella pizza (meglio gratis) si risolve tutto.

Dati alla mano, nessuno può sostenere il contrario. E come qualcuno dice, i soldi non fanno la felicità. La pizza, sì!


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