Ordinano una pizza a domicilio: rapinata la ragazza delle consegne

Succede ad Anzio, in provincia di Roma: ci sono ancora molti rischi a fare il fattorino, avete testimonianze?

News di Nunzia Clemente — 4 anni fa

Di solito, i fattorini del cibo a domicilio sono esposti a ben altro tipo di rischi: ad esempio, alto è il rischio di incidenti come l’investimento, cadute oppure le intemperie.

E’ molto brutta la faccenda accaduta ad Anzio, che ha come protagonista una fattorina, una pizza ed una consegna come molte altre.

La ragazza cui era stata affidata la consegna, prende l’ordine e arriva all’indirizzo designato. Stando a quanto ha raccontato ai carabinieri del posto durante la denuncia, coloro i quali dovevano ritirare la pizza minacciano ed aggrediscono la ragazza, portandole via l’incasso delle precedenti consegne.
Una rapina non particolarmente brillante, visto che – a quanto risulta dalle cronache – i due rapinatori “improvvisati” avevano domicilio proprio all’indirizzo di consegna.

Probabilmente, il duo contava sul silenzio della ragazza, cosa che però non è avvenuta. Sporta regolare denuncia presso il Commissariato di Anzio, i due sono stati messi in stato di fermo e si stanno verificando le telefonate intercorse tra le parti, per capire le fondamenta del reato.

Questo fattaccio – per fortuna, risoltosi bene in questo caso –  ci mette ancora una volta dinanzi ai rischi che corrono gli operatori dei delivery, che siano essi indipendenti oppure organizzati sotto piattaforme più o meno famose.

Purtroppo, episodi incresciosi come rapine ed incidenti sono all’ordine del giorno per il popolo dei rider, che ogni giorno ci assicura pizza e pasti caldi ovunque: secondo i dati riportati dall’AGI, la situazione “su strada” di questi operatori non è affatto tranquilla. Per quanto riguarda gli incidenti stradali, lo scorso anno hanno perso la vita 4 rider; 21 sono rimasti feriti, di cui 6 in prognosi riservata.

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Anche la legge, in materia di food delivery (ci riferiamo in questo caso a piattaforme organizzate), sta definendosi man mano in modo migliore, assicurando protezione e tutela a questi operatori dando vera e propria dignità di figura professionale e non sporadica.

Dal primo febbraio 2020, sono scattati gli obblighi di assicurazione per i rider Le piattaforme di delivery sono tenute a comunicare la tipologia di mezzo utilizzata dai propri lavoratori durante il turno, per la valutazione del rischio e per formulare i premi assicurativi per infortuni sul lavoro ed altro.

Un deciso passo in avanti per permettere al mondo delle consegne, di cui la pizza fa pienamente parte, un “futuro professionale” quanto più legale, cristallino e giusto per i suoi dipendenti (oltre che per i suoi consumatori).

Se ci legge qualche rider di piattaforme registrate, oppure qualche esponente di piattaforme di delivery locali, oppure qualche pony pizza indipendente, vogliamo sapere la vostra opinione: è ancora così insicuro consegnare una pizza, tra incidenti e persone poco raccomandabili ad accogliervi alla porta?

[Crediti | Link: Dissapore, AGI, Wired]

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