Pizza for Future: oggi si può mangiare consapevolmente?

Una pizzeria lancia un menu dedicato alla Transizione ecologica

News di Tommaso Stio — 2 anni fa

Pizzeria capri transizione ecologica 2

L’estate che stiamo vivendo, con temperature da record, ha riportato in auge il tema del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale, due argomenti davvero molto rilevanti ma mai abbastanza considerati dalle varie amministrazioni e agende politiche. Le persone però li hanno a cuore e scendono in piazza per protestare e per concentrare l’attenzione e lo sguardo dei più verso queste battaglie mentre nel mondo delle imprese c’è chi vuole lanciare un messaggio e dare un esempio, ponendo la sostenibilità come obiettivo al pari del profitto.

È il caso di un progetto – al momento declinato su due pizzerie in Italia – che sul tema della transizione ecologica ha costruito un vero e proprio menu per spiegare e informare il cliente finale sull’impatto delle nostre scelte quotidiane, anche in termini di alimentazione. Il locale si chiama Pizzeria Capri e si trova a Jesolo Lido (Venezia) e a Ponte di Piave (Treviso): vi spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Pizzeria capri transizione ecologica

Come raccontato dai nostri cugini di Dissapore, il titolare Damiano sta lavorando con l’obiettivo di rendere replicabile il suo modello di impresa che mette al centro la sostenibilità e un ridotto impatto sull’ambiente per estenderlo al mondo, altamente inquinante, della ristorazione. In questo senso ha costruito e lanciato un “Menu della Transizione ecologica” che è disponibile in entrambe le sedi della pizzeria.

“L’obiettivo – spiega sulla pagina Facebook della pizzeria – era quello di creare uno stacco netto a livello comunicativo con quanto fatto finora: se già prima le pizze proposte andavano in una direzione ben precisa (con l’utilizzo dei grani antichi e del miscuglio evolutivo per l’impasto) ora la volontà è quella di costruire un vero e proprio modello replicabile, esportabile, tradotto in punti fermi e che possa essere la base per una rivoluzione”.

“Nel menu sono partito dalle pizze classiche perché ho visto che sono quelle che vanno sempre: a me interessa essere capito e che i clienti consumino, quindi ho elaborato un elenco di proposte nelle quali il concetto di sostenibilità possa essere compreso e fatto proprio”.

Dunque il menu per l’estate 2022, denominato Pizza for Future, è declinato attraverso tre colori, come fosse un semaforo: il ‘semaforo verde’ raccoglie pizze fatte con impasto realizzato con lievito madre, guardine con materie prime di sola origine vegetale e prodotte localmente, nel rispetto della stagionalità degli ingredienti, con sprechi e packaging ridotti al minimo. Avanti così troviamo le pizze del ‘semaforo giallo’ che prevedono la Mozzarella Latte Fieno e il pesce ottenuto da pesca sostenibile; infine il ‘semaforo arancione’ con l’utilizzo di carne bianca (poiché quella tra le carni che ha un impatto minore sull’ambiente) oppure quella da allevamento brado.

Insomma, un primo passo deciso e importante per responsabilizzare il consumatore: bisogna essere consapevoli dell’impatto che le nostre scelte hanno sull’ambiente e comprendere che ognuno di noi può contribuire, quotidianamente, scegliendo cosa acquistare e indirizzando così il mercato e le imprese verso decisioni e approcci maggiormente  sostenibili.

Il cliente ha sempre ragione? E allora scegliamo in maniera intelligente, facciamo la differenza.

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