Ooni Koda 16, forno per la Pizza: unboxing e recensione

Il test di questo forno a gas e le impressioni dettagliate

Recensione di Antonio Fucito — 3 anni fa

Forno Pizza Ooni Koda 16: recensione e unboxing

La pandemia ha messo a dura prova il nostro forno di casa, mai come in questo periodo utilizzato anche da chi non sapeva il significato della parola “forno”.
Noi abbiamo fatto la nostra parte pubblicando diverse guide e ricette sulla pizza fatta in casa, realizzate da alcuni pizzaioli oppure firme di Garage Pizza a proprio agio con il sacro disco di pasta.

Alcune tipologie di pizza, come quella napoletana, sono più difficili da replicare, soprattutto per una questione di temperature. Da qui il fiorire di soluzioni personalizzate o fantasiose per mitigare questo annoso problema, che trovare elencate a questo indirizzo.
Ad ogni modo esistono anche una serie di forni elettrici, a gas oppure a legna che hanno un costo “accessibile” e possono essere piazzati tra le mura domestiche, in terrazzo o giardino.
A tal proposito siamo venuti in possesso di Ooni Koda 16, forno a gas dedicato alla pizza lanciato recentemente dall’omonima startup anglosassone.

Qualche doverosa precisazione: a causa del periodo di quarantena non abbiamo potuto creare una “squadra di test” molto estesa, che si diletta con la pizza fatta in casa. Nel corso dei mesi però abbiamo aggiornato questo articolo con nuovi esperimenti e creazioni confermando le caratteristiche positive e negative di questo forno.
Questo articolo è inoltre dedicato a tutti i lettori, persone che ogni tanto sperimentano con la pizza a casa, hanno appena cominciato o vogliono cominciare. I professionisti utilizzano forni più costosi e performanti, gli entusiasti non avranno problemi ad ottenere ottimi risultati con questo forno e altri simili, anche con soluzioni più “estreme”.

Confezione forno per la Pizza Ooni Koda 16 Forno per la Pizza Ooni Koda 16

Contenuto della confezione, caratteristiche e impressioni

L’Ooni Koda 16 è un forno a gas che si può alimentare con la classica bombola per barbecue e altri dispositivi, ha un costo pari a 449€ ed è disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale.

All’interno della confezione c’è il forno (incredibile, nevvero?), la pietra refrattaria per la cottura (rimovibile e lavabile a parte) il manuale e il ricettario, in lingua inglese.
Nella versione in nostro possesso, quella con pressione 30mBar, non sono presenti il regolatore e il tubo flessibile, inclusi invece in quella da 37mBar: forse è una questione di reperibilità o meno sul mercato.
Eventuali accessori sono a parte, come ad esempio la pala forata per infornare che costa la bellezza di 69.99€.

Il forno rimane compatto e semplice da installare, i piedini si estraggono dalla base, l’inserimento della pietra refrattaria è immediato, l’aggancio della bombola semplice fino all’accensione con la manopola laterale.
Manca un termometro integrato, con la necessità quindi di munirsi di uno ad infrarossi se non si vuole andare “ad occhio” nella preparazione.

La bocca del forno, di circa 40 centimetri, è ampiamente sufficiente per la cottura di una singola pizza di taglia regolare, alla stessa maniera permette di operare con la pala per ruotarla in maniera abbastanza agevole.
Il raggiungimento di una temperatura di 400 gradi si ottiene in circa 20-25 minuti, un po’ di più se si vogliono raggiungere i 500 gradi, la temperatura nominale massima raggiungibile.

I bruciatori hanno un’atipica conformazione ad L, estendendosi sul lato lato sinistro ed in fondo. Sul sito ufficiale c’è scritto che l’effetto visivo è quello tipico di una cascata: non ho provato a farci il bagno, ma se volete accomodarvi, siete i benvenuti.
La cottura è infine rapida e per certi versi aggressiva agendo con la manopola al massimo; con un buon manico e la paletta per girare (altro acquisto da fare extra) si riesce a cuocere la pizza in un paio di minuti.

Ooni Koda 16 in confronto al Gozney Roccbox

Qualche tempo fa ho avuto modo di provare, assieme ai colleghi, un altro forno a gas creato da startup, vale a dire il Roccbox.
Fascia di prezzo e target sono praticamente identici, di seguito potete trovare un confronto tra i due.

Punti a favore di Ooni Koda 16:

Punti a favore di Roccbox:

Pizza fatta con Ooni Koda 16

Pizza fatta con Ooni Koda 16

Conclusioni

Ooni Koda 16 è un forno semplice da montare e mettere in opera, con ingombro ridotto che non mette in crisi nemmeno abitazioni con piccoli giardini e terrazzi. Con la giusta pratica si possono ottenere ottimi risultati, tenendo a mente il target di questo prodotto e che, come sempre, più si sale di prezzo, più migliorano materiali e prestazioni.

449€ (che diventano rapidamente 500€ e passa con gli accessori) non sono pochi, e pur essendo valido, rimane consigliabile nello scenario in cui si prevede di sfornare pizze con regolarità per amici, familiari o diletto personale.
In alternativa c’è una versione più piccola che costa 350€ (più eventuali accessori) e che in termini di superficie di cottura (33,7 cm x 33,7 cm) si pone in diretta concorrenza col Roccbox, facendosi preferire per il prezzo ma perdendo in qualità dei materiali e quel vantaggio nella superficie di cottura che caratterizza il fratello maggiore.

Se qualcuno di voi ha già provato uno di questo forni, sono curioso di conoscerne l’esperienza in merito e in relazione alla mia.
Scrivete qui sotto oppure su Facebook, Instagram o Twitter!

Il forno Ooni Koda 16 ci è stato fornito da Ooni. Per scoprire come trattiamo il test dei prodotti, il giudizio delle pizzerie e qual è la linea editoriale di Garage Pizza, è possibile consultare il nostro Manifesto completo.

Ci sono 1 commenti

Gabriele Ferruzzi

io ho l’ooni 3, preso due anni fa quando ancora si chiamavano uuni. Onestamente lo trovo un ottimo prodotto per l’ingombro e la facilità d’uso. Il mio ha una apertura piccola, che non consente la dimensioni da pizzeria, però la cottura è fenomenale in 6o secondi. Il mio non è a gas, ma a pellets. Purtoppo ho usato pellets non alimentare (seppur naturale 100%) all’inizio e le pizze “puzzavano” di affumicato un pò troppo. Mi sono fatto arrivare dall’America pellets alimentare per panificati e la situazione è notevolmente migliorata. Temperatura operativa si raggiunge in 15 minuti, unico problema è che a massima potenza il pellets si consuma molto velocemente, quindi è una continua gara a ricaricare per non far abbassare la temperatura. Onestamente mi sono tolto belle soddisfazioni. Poi è portabilissimo

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