Quando si discute su quale possa essere il cibo più amato dalle persone, parlare di Pizza potrebbe subito mettere d’accordo molti perché si sa, basta un morso a una fetta e subito in bocca ci ritroviamo un’esplosione di sapori. Anche al tempo del lockdown la voglia di pizza non è mai venuta a mancare e non a caso è esplosa una vera e propria mania della pizza fatta in casa, con le più svariate metodologie di cottura e con i più fantasiosi esperimenti culinari.
Ma c’è anche un’altra tipologia di prodotto che può soddisfare, alle volte, la nostra voglia; si tratta di una tipologia sicuramente più rapida e meno impegnativa, che gode sempre di ottimo successo nei supermercati italiani ovvero la pizza surgelata.
Una pietanza già pronta, ricca di ingredienti, variopinta, facile da preparare e veloce da mettere a tavola. Tanti gli aspetti positivi, alcuni oggettivi, altri soggettivi (come il gusto) ma anche qualche aspetto negativo, sempre se si esagera.
Noi ne abbiamo provate e classificate ben 10 nel corso di questi mesi (trovate gli articoli a qui) e qui), adesso è il momento di raccontarvi, senza addolcire la pillola, quali possono essere alcune controindicazioni.
Potreste mettere su peso
Calmi! Come scritto prima, se siamo tutti moderati, non accade niente ma se eccediamo allora sì, la bilancia potrebbe diventare una nostra nemica. Come ribadito tempo fa, un corpo in salute non ha particolari problemi a processare ciò che introduciamo, né se mangiamo troppo né se mangiamo troppo poco, in maniera occasionale. Il problema può nascere quando la pizza surgelata diventa un’abitudine o quasi, questo perché, a differenza della pizza artigianale o fresca, contiene meno micronutrienti, che si sono persi durante il processo di lavorazione e surgelazione e, soprattutto, perché nella maggior parte dei casi è un alimento iper elaborato con all’interno sostanze poco salutari, come gli acidi grassi saturi in composizione trans. Durante il processo di lavorazione e conservazione l’acido grasso saturo, originariamente in conformazione “cis” ovvero quella più adatta alla nostra salute, si trasforma in “trans” e diventa pericoloso.
Uno studio(1) ha evidenziato come aggiungere in media, al giorno, circa 500 kcal da alimenti elaborati, per due settimane, porta ad un aumento di peso di circa un chilo rispetto a chi non mangia cibi processati, anche aumentando egualmente di 500 kcal il proprio introito calorico giornaliero.
Potreste sentirvi pigri
I grassi saturi di tipologia trans, come detto prima, sono quasi sempre i colpevoli di tutto. Sono loro che ti spingono a cercare e a introdurre altro cibo, con le stesse caratteristiche. Tendenzialmente poi questi grassi sono associati a carboidrati ad alto indice glicemico e quindi, alla fine, ne deriva una combo “esplosiva”. Grassi che richiamano altri grassi i quali accompagnano, nel nostro organismo, carboidrati che alzano la glicemia, con conseguente sensazione di pesantezza, sonnolenza e letargia(2).
Potreste presentare maggiori episodi di mal di testa
Altra caratteristica degli alimenti processati è la presenza di sodio. Purtroppo la cucina occidentale è ricca di sodio perché siamo abituati a mangiare cibi in scatola, già precotti, confezionati, tutti con alto contenuto di sale. Poi magari per condimento ne aggiungiamo pure dell’altro. La pizza surgelata non sfugge a questa regola e proprio il quantitativo di sodio nella dieta e la sua associazione con episodi di mal di testa sono oggetto di uno studio pubblicato sulla rivista BMJ(3), nel quale sono stati comparati diversi soggetti, in tutto 400, e si è visto che chi aveva una dieta con maggior contenuto di sodio, rispetto a chi introduceva il minimo indispensabile, presentava un numero di episodi di mal di testa pari ad un terzo in più.
Potreste minare le abitudini giornaliere
Oltre al gusto, magari soggettivo, è inopinabile il fatto che la pizza surgelata sia comoda. Praticamente già pronta, la si mette in forno, pochi minuti e si mangia. Però, come dico sempre, il troppo storpia, e farlo spesso può diventare problematico per il nostro benessere. Come è possibile?
Uno studio particolare(4) ci indica che cucinare aumenta la produzione di endorfine e aumenta la presenza di emozioni positive, più intense. Allo stesso tempo, rende il continuo della giornata più leggero e meno carico di negatività. E ancora, maggiore è la vena positiva che circonda la nostra vita, più è facile mettersi ai fornelli per preparare cibi salutari e continuare ad essere in forma.
Probabilmente mangiare tante pizze surgelate, ma vale anche per altri alimenti affini, alla lunga può portare ad un grado di tristezza maggiore.
Potreste aumentare il rischio di patologie cardiache
Dulcis in fundo: il cuore. Gli studi e le prove sono tante, raccontarle qui allungherebbe di troppo il discorso ma in sostanza questi cibi contengono tanto sale, e tale quantitativo fa male(5) anche al cuore e a tutto l’apparato cardiaco. Pressione alta, placche alterosclerotiche, aumento di colesterolo e profili lipidici non nella norma. Sale più acidi grassi in conformazione trans. Tutti nemici, se assunti in eccesso, della nostra salute. E questi li trovate nelle pizze che vedete nel banco surgelati del vostro supermercato di fiducia. C’è poco da fare.
In conclusione, è bene ribadirlo, è l’eccesso che crea il problema. La pizza surgelata la potete mangiare, magari come alternativa alla pizza tradizionale una volta ogni tanto, specie se non avete tempo e voglia di cucinare quel giorno in particolare, ma, per il vostro benessere, ricordatevi di non esagerare.
I prodotti processati sono una grande “invenzione” da un certo punto di vista ma, come tutto, alla lunga una grande invenzione può diventare pericolosa se non approcciata alla giusta maniera. Il buon senso professato anche dal caro vecchio Paracelso devono essere sempre al centro della vostra quotidianità, soprattutto a tavola.
Bonus: abbiamo provato la pizza surgelata a marchio L’Antica Pizzeria da Michele.
- Ultra-Processed Diets Cause Excess Calorie Intake and Weight Gain: An Inpatient Randomized Controlled Trial of Ad Libitum Food Intake; Kevin D. Hall et al.; Cell Metabolism, 2019 ↩
- Physiological responses to maximal eating in men; Aaron Hengist et al.; BJN, 2020 ↩
- Effects of dietary sodium and the DASH diet on the occurrence of headaches: results from randomised multicentre DASH-Sodium clinical trial; Muhammad Amer et al.; BMJ Open, 2014 ↩
- Emotional reinforcement as a protective factor for healthy eating in home settings; Ji Lu et al.; The American Journal of Clinical Nutrition; 2011 ↩
- Association Between Urinary Sodium and Potassium Excretion and Blood Pressure Among Adults in the United States: National Health and Nutrition Examination Survey, 2014; Sandra L. Jackson et al.; Circulation, 2018 ↩