La Pizza diventa più costosa: aumentano i prezzi delle materie prime

da prodotto del popolo a di lusso il passo potrebbe diventare breve

News di Nicola Gargiulo — 1 anno fa

Margherrico (Pizzeria Porzio, Soccavo, Napoli)

La pizza si avvicina pericolosamente a lasciare lo status di alimento “popolare” ormai, visti i rincari delle materie prime come la farina e anche la mozzarella. Il costo totale del disco di pasta è aumentato del 30% rispetto a un anno fa, stando agli ultimi dati condivisi da Agi.it che ha analizzato un rapporto di Bloomberg.
Insieme all’energia quindi, continuano i rincari anche sulle materie prime della pizza, come ben sappiamo uno degli alimenti più amati dagli italiani e dalla popolazione mondiale.

“Sul trend del costo delle farine al momento non si riscontrano aspettative di riduzione – spiega Antonio Tassone, presidente Assipan Confcommercio – quindi si resta sui livelli che hanno visto crescere il costo della materia prima anche del 33%. Una farina da panificazione costava a gennaio del 2022 55 euro al quintale, oggi (gennaio 2023) costa mediamente 73 euro al quintale. Tutto questo ovviamente si riflette sul costo delle focacce da forno che si trovano nei panifici italiani e quindi anche della pizza”.

La pizza si avvia a diventare l’ennesimo alimento di lusso?

Una aumento drastico delle materie prime, che come accenna sempre Tassone può essere frenato solamente con “un accordo di filiera che tuteli l’andamento favorendo i consumi.” Ovviamente a questi costi di produzione riguardanti le materie prime dobbiamo aggiungere nel caso delle pizzerie quelli del personale e del locale, per chi la fa casa eventualmente il forno elettrico per la cottura, insieme a tutto ciò che serve per portare a termine la cottura e la realizzazione della pizza.

Come accennato i rincari più alti sono sulla mozzarella, quasi il 27% in più nello stesso periodo, e per la farina, che è aumentata di poco meno del 22%: La conferma arriva anche da dati di BMTI sui listini all’ingrosso rilevati dalle Borse Merci e dalle Camere di commercio. Ora magari definiamo il disco di pasta un “alimento di lusso” in maniera anche ironica se vogliamo, ma continuando di questo passo la situazione diverrà sempre più seria.

Margherrico (Pizzeria Porzio, Soccavo, Napoli)

A tal proposito siamo riusciti a discutere di questi rincari anche con Errico Porzio, uno dei pizzaioli più noti della scena partenopea ed Europea: “Il fior di latte ha avuto un rincaro di circa 1 euro e 50 al kg, mentre il pomodoro è praticamente raddoppiato rispetto all’anno scorso, raggiungendo dei costi davvero incredibili. Come se non bastasse questi prezzi potrebbero variare ancora, e nel caso aumentare nei prossimi mesi.”

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